vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] vedènte; part. pass. visto o, meno com., veduto; ger. vedèndo [lett. veggèndo]). - ■ v. tr. 1. a. [percepire stimoli esterni per come inciso: son ridotto a mal partito, come vedi, caro mio Enrico (E. De Amicis). Oppure può sostituirsi a capire, o a ...
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Uomo politico italiano (n. Pisa 1966). Ha conseguito il dottorato in Diritto delle comunità europee e nel 1990 è diventato ricercatore e poi segretario generale dell’Arel (Agenzia di ricerche e legislazione), diretta da Beniamino Andreatta,...
Storico e pubblicista italiano (n. Lecce 1959). Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita nel 1984 e un itinerario da borsista a Napoli, Venezia, Parigi, Simancas, nel 1991 entra all’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni...