navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) [...] sec. 17°, in Manzoni: «... Vuol dunque far credere ch’ella tenga dai navarrini?». Così si chiamavano allora, per ischerno, i Francesi, dai principi diNavarra, che avevan cominciato, con Enrico IV, a regnar sopra di loro (Pr. Sp., cap. V, par. 99). ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli ugonotti. Rafforzò il potere regio e intraprese...
Fratello (m. Pamplona 1273) del re Tibaldo II, cui successe nel 1270, lasciando alla morte una figlia minorenne, Giovanna, sotto la tutela della madre Bianca d'Artois.