sottobosco
sottobòsco s. m. [comp. di sotto- e bosco]. – 1. a. L’insieme dei vegetali non arborei (arbusti, suffrutici, erbe, muschi, licheni, macromiceti) che vivono nel bosco e sono riparati dalla [...] di s. al limone; una coppa di sottobosco con gelato di crema; comunem. però sono chiamati frutti di bosco. In enologia, aroma o profumo di s., la piacevole sensazione olfattiva di alcuni vini, soprattutto rossi, che ricorda quella dei varî frutti di ...
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infavato
agg. [der. di fava, per il colore degli acini simile a quello dei semi di fava]. – In enologia, detto di uva che, lasciata a lungo sulla pianta durante un autunno non troppo umido, subisce una [...] fermentazione (fermentazione nobile) causata dallo sviluppo moderato, negli acini, del micelio di un fungo (Botrytis cinerea); il vino che se ne ricava ha un sapore e un aroma speciali, per cui è molto ...
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immaturo
agg. [dal lat. immaturus, comp. di in-2 e maturus «maturo»]. – 1. Di frutto, non giunto a maturazione, acerbo; in enologia, di vino che non ha raggiunto le sue qualità migliori. Frequente l’uso [...] fig., di cosa che si crede opportuno differire, non essendosi ancora determinate le condizioni che possano favorirne la riuscita: la questione è ancora i. (per una soluzione); in questo momento, ogni tentativo ...
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mistella
mistèlla s. f. (non com. mistèllo s. m.) [der. di misto]. – In enologia, prodotto, detto anche sifone, ottenuto dal mosto (di uve con almeno il 20 per cento di zucchero e di bassa acidità) di [...] gradazione alcolica complessiva naturale non inferiore a 12°, reso infermentescibile mediante aggiunta di alcol o di acquavite di vino in quantità tale da portare la gradazione alcolica svolta a non meno ...
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cotto
còtto agg. e s. m. [part. pass. di cuocere]. – 1. agg. a. Sottoposto a cottura, detto di vivande o altre sostanze: verdura c.; pane ben c.; carne poco c.; rafforzato, cotto stracotto, che ha passato [...] pavimento in cotto; non si discerneva più il colore rossigno delle muraglie di cotto (I. Nievo). d. In enologia, mosto concentrato mediante prolungata ebollizione fino a ridurlo a circa un terzo del volume iniziale, usato per rinforzare mosti deboli ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, [...] , come si usa talora nella vite (contrapp. a legnoso). Poco com., dieta e., di sola verdura, cioè dieta vegetale. In enologia, è termine usato per definire un carattere gustativo e olfattivo che presenta talora il vino, cioè la sensazione di erba ...
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notizia
notìzia s. f. [dal lat. notitia, der. di notus «conosciuto»]. – 1. a. letter. Conoscenza, come acquisizione o possesso di una cognizione, relativamente a cose, fatti o persone (con questa accezione, [...] del sapere o anche di attività pratiche: impartire, o possedere, alcune n. elementari di grammatica, di chimica, di disegno, di enologia; e come sinon. di nozione in senso più generico: là onde vegna lo ’ntelletto De le prime n., omo non sape ...
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stoffa
stòffa s. f. [dal fr. ant. estoffe, voce di origine franca]. – 1. Qualsiasi tipo di tessuto usato per confezionare capi di biancheria e di abbigliamento, o per tappezzeria: per un taglio d’abito [...] lui c’è la s. del vincitore; con uso assol., ingegno, capacità notevole: quel ragazzo ha della stoffa. b. In enologia, si dice che un vino ha stoffa, ha della s., quando, alla degustazione, rivela corpo, buona gradazione alcolica, equilibrio e classe ...
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sclarea
sclarèa s. f. [dal lat. sclarēa]. – Pianta della famiglia labiate (Salvia sclarea), detta anche erba moscatella o scarlea, che cresce nell’Europa merid. e in Asia occid. (in Italia è presente, [...] , cordate alla base, rugose, fiori bianco-violacei riuniti in infiorescenze, e grosse brattee fiorali foggiate a coppa, di color roseo violaceo chiaro; le sommità fiorite si usano in enologia soprattutto per conferire al vermut un gusto di moscato. ...
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enologìa Tecnica di produzione del vino e industria relativa, più in partic., la disciplina che studia la preparazione e conservazione dei vini, il modo di correggerne i difetti. Gli sviluppi dell'e., soprattutto per quanto concerne la produzione...
di Luca Maroni
Arduo produrre un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale. Obiettivo per conseguire il quale è necessario soddisfare contemporaneamente due selettive condizioni: l’ottimizzazione dei fattori viticoli ed enologici del processo...