decolorazione
decolorazióne s. f. [dal lat. decoloratio -onis]. – Operazione con la quale si priva una sostanza dei suoi coloranti, alterandoli o eliminandoli mediante prodotti chimici ossidanti o riducenti, [...] , adsorbimento, ecc. In partic.: in cosmesi, procedimento col quale si toglie al capello il colore naturale mediante trattamento con sostanze ossidanti in ambiente ammoniacale; in enologia, pratica per correggere i vini troppo intensamente colorati. ...
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sifone
sifóne s. m. [dal lat. sipho -onis, gr. σίϕων -ωνος «tubo»; nel sign. 3, ricalca il fr. siphon]. – 1. Nelle costruzioni idrauliche, condotto di adduzione che porta un liquido da un serbatoio a [...] e il s. respiratorio degli insetti emitteri. 8. In botanica, in certe alghe e funghi, cellula o parte di una cellula che ha forma di tubo più o meno lungo. S. pollinico, sinon. di tubo pollinico (v. pollinico). 9. In enologia, sinon. di mistella. ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene [...] ; metalli n., quelli che presentano difficoltà a ossidarsi, come il platino, l’oro, l’osmio, il rodio, ecc. In enologia, è qualifica che riconosce a vini o a vitigni caratteristiche o qualità superiori. 3. agg. Che possiede o dimostra elevatezza ...
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serico1
sèrico1 agg. [dal lat. serĭcus «di seta», der. di Seres, gr. Σῆρες, popolo dell’Asia centrale famoso nell’antichità per la fabbricazione e la lavorazione della seta] (pl. m. -ci), letter. – Di [...] avean sì adorno D’un bell’aurato e s. trapunto (Petrarca); il fido Servo calò le s. cortine (Parini). Per estens., in enologia, detto di un vino che si presenti particolarm. morbido e fine così da ricordare la sensazione di morbidezza che dà la seta. ...
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disacidificare
diṡacidificare v. tr. [der. di acido, col pref. dis-1 e il suff. -ficare] (io diṡacidìfico, tu diṡacidìfichi, ecc.). – In enologia, abbassare il grado di acidità del mosto o del vino. ...
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correttore2
correttóre2 s. m. [dal lat. corrector -oris, der. di corrigĕre «correggere»]. – 1. Chi corregge, in genere (f. -trice): so quel che fo, non ho bisogno di correttori (Goldoni). Nell’ordine [...] partic.: a. C. di bozze, in tipografia, chi si occupa della correzione delle bozze di stampa. b. In enologia, persona addetta alla correzione dei vini. 3. Funzionario romano dell’età imperiale, dapprima incaricato della vigilanza sulle città libere ...
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correzione
correzióne s. f. [dal lat. correctio -onis, der. di corrigĕre «correggere», part. pass. correctus]. – 1. a. L’azione e il modo di correggere, cioè di migliorare, o cercare di migliorare, moralmente: [...] ; c. del bagno, in metallurgia, eseguita regolando il tenore delle aggiunte per ottenere una lega della composizione desiderata; in enologia, c. dei mosti, per modificarne soprattutto acidità e tenore di zucchero; c. dei vini, per rimediare a talune ...
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zuccheraggio
zuccheràggio s. m. [der. di zucchero]. – In enologia, aggiunta di una certa quantità di saccarosio nei mosti che risultano poveri di zucchero, fatta allo scopo di aumentare il grado alcolico [...] del vino; è pratica vietata dalla legislazione italiana, tranne che per vini speciali, indicati dalla legge ...
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enologìa Tecnica di produzione del vino e industria relativa, più in partic., la disciplina che studia la preparazione e conservazione dei vini, il modo di correggerne i difetti. Gli sviluppi dell'e., soprattutto per quanto concerne la produzione...
di Luca Maroni
Arduo produrre un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale. Obiettivo per conseguire il quale è necessario soddisfare contemporaneamente due selettive condizioni: l’ottimizzazione dei fattori viticoli ed enologici del processo...