amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] plur., vicende amorose o le vicende di una passione: ha avuto molti a. nella sua vita; gli a. di G. Casanova; gli a. di Enea e Didone. d. Amore, il dio dell’amore nella mitologia pagana, venerato col nome di Eros dai Greci e di Cupido dai Romani e ...
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affisso
agg. e s. m. [dal lat. affixus e affixum, der. di affigĕre «affiggere»]. – 1. agg. Attaccato, fissato: la spongia e alcune conchiglie che stanno a. a gli scogli (T. Tasso); oggi detto spec. di [...] gli affissi. 2. agg. a. letter. Intensamente rivolto; con questo sign., nell’uso ant. e poet. anche affiso: a tai parole, Enea di Giove al gran precetto affisso Tenea il pensiero (Caro); a te questa ... Italia, Ritorna, e s’abbraccia al tuo petto ...
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oracoleggiare
v. intr. [der. di oracolo1] (io oracoléggio, ecc.; aus. avere), non com. – Propr., pronunciare oracoli, prevedere il futuro, vaticinare, profetare: Enea ... cammina allo speco della Sibilla, [...] ch’è ormai invasa dal nume ed impaziente d’o. (E. Cecchi); più spesso, parlare in modo cattedratico, sentenzioso, presumendo di dire cose infallibili ...
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posterita
posterità s. f. [dal lat. posterĭtas -atis, der. di postĕrus «postero»]. – 1. non com. Il fatto di avere una discendenza di più generazioni: avere, non avere una posterità. 2. In senso concr., [...] l’insieme dei discendenti di una famiglia, di un personaggio: la p. di Enea; più com., i posteri nel loro complesso, gli uomini che vivranno in futuro: lavorare, scrivere per la p.; non può avere alcun interesse nel migliorare un fondo che non può ...
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ciotola
ciòtola s. f. [alteraz. del lat. cotŭla (forse per incrocio con cyăthus «coppa1»), gr. κοτύλη, nome di un recipiente]. – 1. a. Larga tazza a forma di scodella, senza manico e senza piede, di [...] brodo. c. Fig., fam. tosc.: son due c., paion c., di scarpe troppo larghe. 2. ant. Acetabolo del femore: percosse Enea nell’osso Che alla coscia s’innesta, ed è nomato Ciotola (V. Monti). ◆ Dim. ciotolétta, ciotolina (o ciotolino m.); accr. ciotolóna ...
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testimoniare
v. tr. e intr. [der. di testimonio] (io testimònio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Fare testimonianza, attestare o affermare come testimone, per propria diretta conoscenza: t. il vero, [...] nemica; t. la propria fede, e t. il cristianesimo, Cristo o Il Vangelo, vivendo secondo il loro insegnamento. Come intr.: Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de la cittade romana, sì come testimoniano le scritture (Dante). ◆ Part. pass ...
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parce sepulto
locuz. lat. (propr. «perdona a chi è sepolto»). – Espressione che nell’Eneide di Virgilio (III, 41) lo spirito di Polidoro rivolge a Enea; è spesso ripetuta per invitare a non parlar male [...] dei defunti, anche se hanno avuto delle colpe, e talora in senso estens. (e per lo più scherz.), riferita a chi è già stato punito dalla sorte o non ha più comunque la capacità di nuocere ...
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parente
parènte s. m. o f. [lat. parens -ĕntis «genitore» e nel lat. tardo anche «parente»; in origine, part. pres. di parĕre «partorire, generare»]. – 1. Persona unita ad altra da vincolo di parentela [...] con riferimento al Petrarca, i cui genitori erano fiorentini). Al sing., il padre: Tu dici che di Silvïo il p. [cioè Enea], Corruttibile ancora, ad immortale Secolo andò (Dante). Per estens., progenitore: il primo p., Adamo; i primi p., Adamo ed Eva ...
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discendere
discéndere v. intr. e tr. [lat. descendĕre, comp. di de- e scandĕre «salire»] (coniug. come scendere). – 1. intr. (aus. essere) Forma meno com. di scendere, nel sign. proprio di andare giù, [...] : il barometro continua a discendere). È però più com. di scendere, oltre che nelle frasi Cristo discese all’inferno, Enea discese nell’oltretomba o agl’inferi e sim., nel sign. di avere origine: discendeva da nobile famiglia; si vantava di ...
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rincuorare
(o rincorare) v. tr. [comp. di r- e incuorare (o incorare)] (io rincuòro o rincòro, ecc.). – 1. Incoraggiare, ridare animo e coraggio a chi è addolorato, depresso o sfiduciato: cercava di [...] ). 2. Con la particella pron., riprendere animo, coraggio, fiducia: vedendolo così tranquillo mi ero rincuorato; Rincorossi a tal dire il padre Enea (Caro). ◆ Part. pass. rincuorato (o rincorato), anche come agg.: lo lasciai abbastanza rincuorato. ...
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Denominazione dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (fino al luglio 2009 Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), ente pubblico nato dopo la trasformazione del Comitato nazionale...
(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite e da Anchise, fu uno dei più forti difensori...