emoglobinuria
emoglobinùria s. f. [comp. di emoglobina e -uria]. – In medicina, anormale presenza di emoglobina nelle urine, le quali appaiono di colore variabile dal rosa al bruno; può verificarsi nel [...] corso di malattie infettive (malaria, tetano, tifo, ecc.), di intossicazione, di manifestazioni allergiche gravi, oppure in seguito a trasfusioni di sangue o a introduzione endovenosa di sostanze ipotoniche rispetto al siero di sangue. ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto [...] , sono caratterizzati da un’azione ipnotica particolarmente intensa, rapida e breve e vengono pertanto adoperati come anestetici, per via endovenosa. A dosi alte i barbiturici danno fenomeni tossici (barbiturismo) seguiti spesso da morte. ...
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pielografia
pielografìa s. f. [comp. di pielo- e -grafia]. – Esame radiografico della pelvi e dei calici renali, che viene eseguito iniettando nelle cavità escretrici del rene una sostanza radiopaca [...] attraverso sottili cateteri introdotti negli ureteri oppure per via endovenosa (p. discendente, oggi più comunem. detta urografia). ...
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neuroleptoanalgesia
neuroleptoanalgeṡìa (o neurolettoanalgeṡìa) s. f. [comp. di neurolett(ico), con la -p- del gr. ληπτικός, e analgesia]. – In anestesiologia, tecnica mediante la quale si induce analgesia [...] e depressione psichica senza narcosi e rilasciamento muscolare, attuata mediante iniezione endovenosa di un neurolettico associato a un analgesico o narcotico. ...
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shockterapia
shockterapìa 〈šokte-〉 s. f. [comp. di shock, nel senso di «stimolo intenso», e terapia]. – In psichiatria, metodo terapeutico basato sull’impiego di stimoli chimici (per es., l’inoculazione [...] endovenosa di insulina, insulinoshockterapia) o fisici (elettroshockterapia) in grado di provocare nei pazienti reazioni acute consistenti in modificazioni somatiche e psichiche complesse intense e transitorie. ...
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urografia
urografìa s. f. [comp. di uro-2 e -grafia]. – In radiologia, esame radiografico delle vie urinarie escretrici praticato con un mezzo di contrasto iniettato per via endovenosa ed elettivamente [...] secreto dai reni ...
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eparinizzare
epariniżżare v. tr. [der. di eparina]. – Nel linguaggio medico, sottoporre a trattamento con eparina, sia un paziente, a scopo terapeutico, mediante somministrazione endovenosa, sia un campione [...] di sangue o d’altro liquido biologico, spec. per renderlo incoagulabile se destinato a esami di laboratorio o a trasfusioni, sia un recipiente (provetta, siringa di vetro) per evitare la coagulazione del ...
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anafilattico
anafilàttico agg. [der. di anafilassi] (pl. m. -ci). – Relativo all’anafilassi: shock a., il complesso delle manifestazioni acute (abbassamento della temperatura, della pressione arteriosa, [...] dalla reinoculazione della sostanza che di tale stato è responsabile; nell’uomo lo shock anafilattico, che culmina con paralisi respiratoria e collasso, di solito si manifesta soltanto se l’iniezione scatenante è praticata per via endovenosa. ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): [...] è ancora sotto narcosi. 2. La pratica medica (detta più comunem. anestesia generale) mediante cui si induce tale stato nel paziente, al fine di rendere possibili gli interventi operatorî: n. per inalazione, per via endovenosa, per via rettale. ...
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narcotico
narcòtico agg. e s. m. [dal gr. ναρκωτικός «che fa intorpidire», der. di νάρκωσις «torpore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Propriam., che dà sopore, torpore; detto soprattutto di sostanza, o di procedimento, [...] e capace di provocare narcosi o anestesia generale e perciò detto anche anestetico generale (come, per es., l’etere, il cloroformio, i barbiturici per via endovenosa, ecc.). Attualmente al termine narcotico si tende a preferire oppiaceo o oppioide. ...
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endovenosa
Introduzione in vena di sostanze nutritizie o farmacologiche, tramite appositi dispositivi. Tradizionalmente si distingue l’e. dalla fleboclisi (➔), perchè quest’ultima è di volume maggiore ed è connessa all’ago endovenoso tramite...
Trattamento curativo mediante inoculazione endovenosa di soluzioni ipertoniche che, con meccanismo osmotico, mirano a diminuire la pressione endocranica.