sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] avere uno sbocco di s., avere un’emottisi; fermare, fare stagnare o ristagnare il s., quando viene perduto per una ferita o un’emorragia; cavare, levare il s., fare un salasso; non avere s. nelle vene, non rimanere più s. nelle vene, in usi fig. (v ...
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sanguinella
sanguinèlla s. f. [der. del lat. sanguis -ĭnis «sangue», per il colore]. – 1. Nome di piante appartenenti a famiglie diverse e caratterizzate da colorazioni rossastre o violacee; in partic.: [...] infestante delle colture sarchiate e degli incolti sabbiosi; ha culmi prostrato-ascendenti, spesso radicanti alla base. 2. Altro nome del vitigno cesanese. 3. Altra denominazione del diaspro rosso, anticamente ritenuto efficace contro le emorragie. ...
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retinite1
retinite1 s. f. [der. di rètina, col suff. medico -ite]. – Termine che dovrebbe designare un processo infiammatorio della rètina, ma applicato anche alle affezioni degenerative della rètina [...] pigmentosa) per le quali sarebbe più corretto il termine retinopatia. Le alterazioni retiniche si manifestano con emorragie e alterazioni vascolari, opacità più o meno diffuse e chiazze biancastre circoscritte, dovute all’edema, e, clinicamente ...
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albuminurico
albuminùrico agg. e s. m. [der. di albuminuria] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che è in relazione con l’albuminuria: retinite a., alterazione della retina dell’occhio, che si manifesta con macchie [...] biancastre, emorragie e disturbi visivi varî, conseguente a glomerulonefrite cronica o altre nefropatie. 2. s. m. (f. -a) Malato nelle cui urine è presente albumina. ...
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rodenticida
agg. e s. m. [comp. di rodente, part. pres. di rodere (cfr. il nome lat. scient., Rodentia, dell’ordine roditori) e -cida] (pl. m. -i). – Nome generico di sostanze chimiche inorganiche (anidride [...] sempre più diffondendo i r. ad azione anticoagulante, che solo dopo qualche giorno dal consumo provocano morti apparentemente naturali per emorragie interne. Molti rodenticidi sono tossici e pericolosi anche per gli animali superiori e per l’uomo. ...
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ossitocico
ossitòcico (o oxitòcico) agg. [der. di ossitocia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che stimola o rinforza le contrazioni della muscolatura uterina: azione o., propria di alcune sostanze [...] (ossitocina), sia di origine vegetale (derivati della segale cornuta e, più raram., i sali di chinino), sfruttata in ostetricia sia per accelerare e per facilitare il parto, sia per frenare le emorragie uterine. Ormone o., lo stesso che ossitocina. ...
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scorbuto
(o scòrbuto) s. m. [dal lat. scient. scorbuthus, scorbuttus, che, attrav. il medio oland. scorbut e l’ant. sved. skōrbjug, è dall’ant. scandinavo skyr «latte cagliato» e bjugr «edema» (quindi, [...] avitaminosi, causata da carenza alimentare di fattore antiscorbutico (o vitamina C o acido L-ascorbico); è caratterizzata da manifestazioni emorragico-ulcerose gengivali, da cachessia, da emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni. ...
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melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti [...] che l’emoglobina ha subìto durante la permanenza nel tubo gastroenterico, per opera dei fermenti digestivi: è causata da emorragie della parte alta dell’apparato digerente, che possono verificarsi in caso di rottura di varici dell’esofago, o di ...
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algidismo
s. m. [der. di algido]. – In medicina, sindrome caratterizzata da forte abbassamento della temperatura superficiale (ipotermia), e dai segni del collasso circolatorio periferico (polso piccolo, [...] frequente, ipoteso), mentre la temperatura interna può restare relativamente elevata; si osserva specialmente in alcune gravi malattie infettive (colera, tifo, malaria perniciosa), nel corso di profuse emorragie o dopo traumi e intossicazioni varie. ...
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allacciatura
s. f. [der. di allacciare]. – 1. Operazione dell’allacciare; insieme di due oggetti allacciati; l’oggetto con cui si allaccia. 2. Con sign. particolari: a. In chirurgia, sinon. di legatura, [...] sanguifero, ottenuta mediante un filo di seta o catgut annodato; si esegue a scopo emostatico o per prevenire emorragie nel corso d’interventi chirurgici. b. Nel linguaggio marin., collegamento, mediante piccoli cavi (detti matafioni), del lato d ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto che la repulsione elettrostatica fra le...