apoplettico
apoplèttico agg. [dal lat. tardo apoplectĭcus, gr. ἀποπληκτικός] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, relativo all’apoplessia, che è connesso con l’apoplessia: ictus, colpo, insulto a., [...] l’improvvisa perdita di coscienza dovuta a emorragia cerebrale; cisti a., il focolaio emorragico cerebrale; abito a., predisposizione all’apoplessia. Come sost., persona colpita da apoplessia. ...
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shock
〈šòk〉 s. ingl. [propr. «urto, scossa violenta», dal v. (to) shock «percuotere», che a sua volta è dal fr. choquer, prob. di origine oland.] (pl. shocks 〈šòks〉), usato in ital. al masch. – 1. a. [...] a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità (emorragie profuse, grandi eventi traumatici, ustioni molto estese, interventi chirurgici di lunga durata, parti laboriosi, gravi tossinfezioni ...
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epatonefrosi
epatonefròṡi s. f. [der. di epatonefr(ite), col suff. -osi]. – Quadro morboso affine all’epatonefrite, dalla quale si differenzia per le lesioni prevalentemente degenerative a carico del [...] rene, rivelate da urine ricche in albumina e cilindri renali, ma prive di carattere emorragico. ...
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pseudocefaloematoma
pseudocefaloematòma s. m. [comp. di pseudo- e cefaloematoma] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, l’edema emorragico del tessuto sottocutaneo del capo che si osserva in quasi tutti [...] i neonati come conseguenza dei traumi del parto, e perciò detto anche tumore da parto ...
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pseudocisti
s. f. [comp. di pseudo- e cisti]. – In medicina, cavità scavata nell’interno di un tessuto o di un organo, vuota o a vario contenuto (emorragico, necrotico, ecc.), che differisce da una vera [...] cisti per la mancanza di una parete propria ...
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infarto
s. m. [dal lat. infartus, part. pass. di infarcire «infarcire»]. – In medicina, lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di [...] un vaso arterioso terminale, per lo più in seguito a trombosi o a embolia: i. rosso (o emorragico), i. bianco (o ischemico), a seconda che si produca o no, nella sede d’infarto, un reflusso di sangue dalle vene circostanti; i. della milza, del ...
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cistoma
cistòma s. m. [der. di cisti, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore di aspetto cistico: c. della mandibola (o adamantinoma cistico), con sede nel corpo della mandibola; c. dell’ovaio, d’incerta [...] origine, con una o più cavità a contenuto sieroso, mucoso, emorragico, di vario volume e peso. ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, [...] infettiva e contagiosa, endemica o epidemica, causata da una rickettsia trasmessa dai pidocchi e caratterizzata da esantema maculoso ed emorragico; t. murino (o t. da ratto o da pulce, o t. endemico), malattia infettiva e contagiosa, spesso endemica ...
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psoriasi
psorìaṡi s. f. [dal gr. ψωρίασις «scabbia», der. di ψώρα, che ha lo stesso sign.]. – Malattia cutanea, provocata da varie cause ambientali agenti su un terreno geneticamente predisposto e caratterizzata [...] e ricoperte da squame biancastre, aderenti, pluristratificate, asportando le quali si provoca facilmente un fugace stillicidio emorragico; può colpire qualsiasi regione del corpo, ma preferisce le superfici ventrale degli arti inferiori e dorsale di ...
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Edema emorragico postraumatico del sottocutaneo del capo che si osserva in quasi tutti i neonati come conseguenza dei traumi del parto. È detto anche tumore da parto.