fecondazione
fecondazióne s. f. [der. di fecondare]. – Il fecondare, l’essere fecondato, in senso proprio e fig. 1. a. In biologia, il fenomeno fondamentale della riproduzione sessuale negli animali [...] , e infine nell’unione di tali spermatozoi con gli ovociti in una provetta al fine di ottenere uno o più embrioni da porre successivamente all’interno dell’utero materno (embriotransfer): l’intero processo viene anche designato con la sigla FIVET per ...
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chimerismo
s. m. Incrocio di elementi che hanno origine da organismi diversi. ◆ I casi di chimerismo sono destinati probabilmente ad aumentare con la fecondazione in vitro. Per aumentare le probabilità [...] di successo di una gravidanza, infatti, vengono solitamente impiantati in utero due o più embrioni, con maggiore probabilità di gravidanze multiple e quindi di chimerismo. (Gabriele Milanesi, Stampa, 18 febbraio 2004, Tuttoscienze, p. 3) • I ...
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cocoon
〈këkùun〉 s. ingl. [propr. «bozzolo dei filugelli», dal fr. cocon], usato in ital. al masch. – In zoologia, formazione caratteristica degli anellidi oligocheti, di forma più o meno ovale, originata [...] per l’indurimento di una secrezione delle cellule del clitello, nella quale sono deposte le uova insieme con gli spermatozoi, più una certa quantità di liquido albuminoso per la nutrizione degli embrioni. ...
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espianto
s. m. [der. di espiantare]. – 1. Metodo e tecnica di indagine biologica che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da embrioni o da organismi (animali o vegetali) adulti, per [...] conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza e l’accrescimento. 2. In senso concr., frammento di embrione o di organismo (animale o vegetale) adulto, che viene conservato in vitro secondo tale tecnica. 3. In chirurgia, il ...
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pediculoide
pediculòide s. m. [lat. scient. Pediculoides, comp. del nome del genere Pediculus (v. pidocchio) e -oides «-oide»]. – Genere di acari eterostigmati con cheliceri a stiletto e palpi piccoli [...] la specie Pediculoides ventricosus, viviparo (caratteristico per le enormi dimensioni raggiunte dall’addome della femmina pieno di embrioni), che vive nei depositi di cereali a spese delle larve di diversi insetti, e occasionalmente può infestare ...
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viviparo
vivìparo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo vivipărus, comp. di vivus «vivo» e tema di parĕre «partorire»]. – 1. In zoologia, di animale che si riproduce per viviparità: per es., tutti i mammiferi [...] placentati. 2. In botanica, detto di pianta spermatofita i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato dello sviluppo, come avviene in diverse piante delle ...
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Pgd
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Preimplantation genetic diagnosis, Diagnosi genetica preimpianto. ◆ In che cosa consiste la Pgd? Dopo la fertilizzazione in vitro, ma prima del trapianto nell’utero, gli [...] a quelli della PGD (analisi genetica preimpianto) classica che consiste nella biopsia di un embrione allo stadio di 6-8 cellule con rischio di danni per l’embrione stesso. (Libero, 13 dicembre 2003, p. 21) • Naturalmente non tutti sono della stessa ...
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postumanesimo
s. m. Fase storica che tende al superamento della centralità dell’uomo. ◆ «Non coltivo l’idea di una rinascita personale – continua [Giulio] Giorello –. È un problema da porre ai cattolici. [...] Bisogna chiedere a loro come rinasceranno l’80 per cento degli embrioni che non vengono portati a buon fine e che, per loro, sono vita. Bisogna chiedere se rinasceranno anche gli spermatozoi, che sono vita potenziale». È un Illuminismo, questo, che ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. [...] l’imposizione è da considerarsi un trasferimento effettuato dai cittadini a vantaggio dello stato. 4. a. In biologia, t. di embrioni, v. embriotransfer. b. In biologia molecolare, RNA di t., uno dei tre tipi di RNA, composto da piccole molecole (70 ...
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dracunculosi
dracunculòṡi s. f. [der. del lat. scient. Dracunculus (v. dracunculo)]. – Malattia tropicale dovuta alla femmina fecondata del dracunculo (Dracunculus medinensis); questo verme nematode [...] infesta l’uomo e gli animali, che ne assumono gli embrioni bevendo acqua contenente copepodi che fungono da ospite intermedio; la malattia, oltre ad alterazioni cutanee, può causare disturbi generali dovuti alle tossine emesse dal dracunculo. ...
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embrione
Giuseppe Benagiano
Embrioni umani pre-impianto
Dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, cioè dal giorno in cui è avvenuta la prima fecondazione in vitro di un ovocita umano seguita da una gravidanza a termine, i primi stadi...
Sviluppo di embrioni compositi, costituiti dall’unione di blastomeri provenienti da embrioni diversi. Questa tecnica sperimentale (➔ chimera) è stata estesa ai mammiferi (topi) per indagare problemi del differenziamento embrionale.