germinativo
agg. [der. di germinare]. – 1. In botanica, che si riferisce alla germinazione: poro g., dei granelli di polline, il tratto della parete del granello attraverso il quale inizia lo sviluppo [...] il tubetto pollinico; facoltà g., sinon. di germinabilità. 2. In embriologia, che si riferisce al germe (sinon. di germinale); in partic.: area g., piccola macchia di color bianchiccio, dapprima circolare e poi ovale, situata al polo animale dell’ ...
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protovertebrale
agg. [der. di protovertebra]. – In embriologia, relativo alla protovertebra: lamina p., ispessimento del mesoderma ai lati della doccia neurale dal quale hanno origine i metameri. ...
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vescica
(ant. vessica) s. f. [lat. tardo vissīca, class. vesīca]. – 1. In anatomia, embriologia e zoologia, cavità o ricettacolo a pareti sottili, generalmente destinato a raccogliere prodotti di secrezione, [...] liquidi o gas: v. urinaria, o assol. vescica, nell’uomo e in varî animali, organo cavo muscolo-membranoso, di forma grossolanamente ovoide, che fa parte dell’apparato urinario (situato sulla linea mediana, ...
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vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole [...] cavità o di sacchetti contenenti liquidi organici: v. acrosomica, lo stesso che acrosoma; v. allantoidea, lo stesso che allantoide; v. amniotica, organo embrionale di quei mammiferi (cavia, chirotteri, ...
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nefrocele
nefrocèle s. m. [comp. di nefro- e -cele2]. – In embriologia, la cavità del nefrotomo, che comunica sia con la cavità del somite corrispondente (miocele), sia con la cavità celomatica. ...
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allantocorion
allantocòrion s. m. [comp. di allanto(ide) e corion]. – In embriologia, parte dell’allantoide cresciuta insieme con il corion, a livello della quale si svolgono gli scambî nutritizî tra [...] il sangue materno e quello fetale che scorre nei vasi della circolazione allantoidea o coriale; dà origine alla placenta ...
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polarita
polarità s. f. [der. di polare]. – 1. In senso ampio, proprietà di un ente (per es. di una cellula, di un corpo elettrizzato, ecc.), che può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, [...] , di un gradiente chimico-fisico, e quindi di una p. fisiologica, cui si accompagna una p. morfologica. b. In embriologia, ineguale distribuzione dei costituenti cellulari dell’uovo, per cui si distinguono un polo animale, in cui si trovano il nucleo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] che si ammette sia comparso nella filogenesi prima di altri organismi, organi o caratteri, che si dicono derivati. e. In embriologia, linea o stria p., la formazione del solco (negli uccelli e nei mammiferi) attraverso cui si dispongono sotto l ...
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embriologìa Disciplina biologica che studia i fenomeni dello sviluppo dell'essere vivente (ontogenesi), cioè la serie di cambiamenti che subisce l'uovo per realizzare la complessità strutturale e funzionale che caratterizza la forma e l'organizzazione...
L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo si interessa dunque alle cellule sessuali...