gagliardo
agg. [dal provenz. galhart, fr. gaillard]. – 1. Che ha forza e potenza fisica, robusto, vigoroso: un giovane g., di complessione g.; braccio g.; un cavallo g.; estens., passo g., voce g.; meno [...] g., forte, concentrato; e con sign. simili, anche d’altre cose); rimedio, medicina g., energici, efficaci; di qualità astratte: ingegno g., eloquenza g., ecc. b. Nell’uso ant., s, z gagliarda, quella che oggi si dice s, z forte o aspra (cioè sorda ...
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ineloquente
ineloquènte agg. [dal lat. tardo inelŏquens -entis], non com. – Non eloquente; che difetta di eloquenza, cioè di efficacia e forza di persuasione: discorso, narratore ineloquente. ...
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concionatorio
concionatòrio agg. [dal lat. contionatorius], letter. raro. – Proprio di chi conciona, relativo al concionare: indulgere alle abitudini c.; fare mostra di eloquenza concionatoria. ...
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riportatore
riportatóre s. m. [der. di riportare]. – 1. (f. -trice) Chi riporta, per lo più discorsi e notizie: maligno r. di maldicenze; se l’ambasciatore altro non fosse che semplice r. de le cose [...] dette, non avrebbe bisogno né di prudenza né d’eloquenza (T. Tasso). 2. Nome generico di strumenti usati per riprodurre in opportuna scala disegni e simili, come per es. il pantografo. 3. (f. -trice) Nel linguaggio di borsa, colui che prende titoli a ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i [...] m.; m. figura; colui dal m. naso (Dante); donne con certe facce maschie (Manzoni); carattere m.; m. decisioni; m. stile; m. eloquenza. 2. agg. Riferito a pianta, indica nel linguaggio com. (sempre con uso al masch.) una specie o varietà più robusta o ...
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fiume
s. m. [lat. flūmen, der. di fluĕre «scorrere»]. – 1. Corso d’acqua continuo, con portate più o meno costanti e in cui, pur potendo esistere tratti a forte pendenza, prevale il fondo a pendenza [...] gente si riversavano da ogni parte; un f. di automezzi attraversò il confine; in partic.: un f. di parole; i f. della sua eloquenza; Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte Che spandi di parlar sì largo f.? (Dante). Come locuz. avv., a fiumi, in gran ...
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facondia
facóndia s. f. [dal lat. facundia]. – Facilità e abbondanza di parola (talvolta eccessive), spec. in pubblico: oratore, avvocato di f. straordinaria; f. non è ancora eloquenza. ...
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sciabordare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io sciabórdo, ecc.). – 1. tr. Agitare, rimescolare un liquido nel recipiente che lo contiene: cerca di non sc. l’olio mentre sposti la damigiana; l’urto del [...] , producendo un caratteristico rumore continuato: si sentiva il mare sc. tra gli scogli; l’acqua sciaborda con fresca eloquenza contro le murate (Savinio). ◆ Part. pres. sciabordante, anche come agg., nelle varie accezioni: acque sciabordanti tra gli ...
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potente
potènte agg. [dal lat. potens -entis, part. pres. di posse «potere», già in latino usato solo come agg.]. – 1. a. Di persona, che ha grande potere, che dispone di notevole autorità, che esercita [...] p.; un rimedio molto p.; un p. veleno, mortale. Per estens., con riferimento a cose astratte: p. ragioni; eloquenza p.; p. argomentazione, in grado di convincere, di persuadere; con riferimento a persona, dotato di valida oratoria, di forza ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] lettura del mondo antico è legata la valorizzazione della vita civile come umana conversazione (per la quale l’eloquenza e la retorica offrono strumenti privilegiati) e delle virtù pagane, non contrapposte a quelle cristiane ma fortemente connesse ...
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Eloquenza
In Cv I V 10 è citato, nella forma volgare, il titolo del De vulgari Eloquentia (v.): uno libello ch'io intendo fare... di Volgare Eloquenza.
ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita repubblica, erano destinati all'eloquenza:...