giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; [...] atti g.; oratoria o eloquenza g., più com. forense. In partic.: potere g., il potere che ha il compito di attuare e conservare l’ordine giuridico, attraverso l’interpretazione e l’applicazione della legge; ordinamento g., l’insieme delle norme che ...
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documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, [...] ’operetta didascalica di Francesco da Barberino (c. 1310), che contiene una serie di precetti dettati da Amore a Eloquenza. ◆ Accr., scherz. o iron., documentóne, documento ampio e molto articolato, che tratta di molti problemi (soprattutto di natura ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi [...] che illustrano opere d’arte (dal titolo dell’opera Der Cicerone, scritta da J. Burckhardt nel 1855). 3. scherz. Persona eloquente: è un vero c.; fare il c., fare il saccente. 4. Marca di previdenza (così detta dal busto di Cicerone rappresentato ...
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pergamo1
pèrgamo1 s. m. [forse lat. pergŭla «loggetta» (nel lat. mediev. «architrave da cui pendevano le lampade»), incrociato col lat. mediev. pergamum «altura» (tratto per antonomasia dal nome classico, [...] ., ant. o letter., pulpito in genere, o tribuna elevata per pubblici discorsi. Locuzioni: salire in p., predicare e, iron., fare sermoni inopportuni e fuori di luogo; l’eloquenza del p., l’oratoria sacra, contrapposta a quella del foro o di piazza. ...
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padroneggiare
v. tr. [der. di padrone] (io padronéggio, ecc.). – Signoreggiare, dominare; raro e letter. in senso proprio, è d’uso più com. nel fig.: p. la folla, di oratore che domina la folla con la [...] sua eloquenza; p. i proprî sentimenti, le proprie emozioni, i proprî nervi, la propria inquietudine, saperli controllare e tenere a freno; frequente nel sign. di conoscere bene, alla perfezione: p. la materia, una lingua e sim., averne padronanza. ...
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bolso
bólso agg. [lat. vŭlsus, part. pass. di vellĕre, propr. «strappato»]. – 1. Malato di bolsaggine: cavallo bolso. 2. Di persona, asmatico, che respira male, e per estens. debole, fiacco; anche fig.: [...] [il Testi] procede b. e anfanato nelle sue odi cardinalizie (Carducci). 3. fig. Di stile, componimento, eloquenza e sim., gonfio, che ostenta una forza che non ha. ◆ Avv. bolsaménte, solo in senso fig., fiaccamente, o con una gonfiezza vaniloquente. ...
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trascinare
v. tr. [lat. *traginare, der. di trahĕre «trarre»: v. trainare]. – 1. a. Tirarsi dietro qualche cosa, o anche animale o persona, facendoli strisciare sul suolo (è sinon., meno espressivo, [...] con sé, acquistare alla propria causa; l’arte di t. le folle, di suscitare entusiastiche adesioni; anche assol.: una eloquenza che trascina, avvincente, seducente; non com., t. la vita, vivere stentatamente, a fatica, per malattia o per indigenza. 2 ...
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trascinatore
trascinatóre s. m. e agg. [der. di trascinare]. – 1. (f. -trice) Chi, o che, trascina; soprattutto in senso fig.: un t. di folle, un oratore che entusiasma, che esalta e insieme convince [...] gli ascoltatori; analogam., un’eloquenza trascinatrice. 2. Come s. m., nome dato talvolta a meccanismi o dispositivi di trascinamento (v.). Con sign. più specifico, in chimica: a. Sostanza che, aggiunta in consistente percentuale a una soluzione e ...
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compassato
agg. [part. pass. di compassare]. – 1. Misurato con cura e precisione, scrupolosamente ponderato: eloquenza c.; discorso c.; indica spesso un affettato controllo: con movimenti, con gesti [...] c.; andatura compassata. 2. Di persona, che si controlla, spesso eccessivamente o affettatamente, in tutto ciò che fa o dice: un uomo c.; una signora molto c.; essere c. nel muoversi, nel parlare. ◆ Avv. ...
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atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. [...] attici. 3. Indirizzo dello stile oratorio, sorto ai tempi di Cicerone, che (in contrapp. all’asianesimo) tendeva a dare all’eloquenza il carattere di sobrietà e di eleganza ch’era propria degli oratori attici, spec. di Lisia. Per estens., eleganza e ...
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Eloquenza
In Cv I V 10 è citato, nella forma volgare, il titolo del De vulgari Eloquentia (v.): uno libello ch'io intendo fare... di Volgare Eloquenza.
ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita repubblica, erano destinati all'eloquenza:...