sbraitare
v. intr. [lat. *bragitare, der. di ragĕre «ragliare», cfr. lat. mediev. bragire «nitrire»] (io sbràito, ecc.; aus. avere). – Gridare, parlare con voce molto alta e concitata: parlate più piano, [...] nel linguaggio letter., anche con uso trans.: [l’]avvocato aveva sbraitato la difesa con grande sfoggio di fiori di eloquenza forense (Capuana). Per estens., protestare manifestando a voce alta il proprio risentimento: s. contro il governo, contro le ...
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piazzaiolo
piazzaiòlo (letter. piazzaiuòlo) agg. [der. di piazza]. – Di piazza, da piazza; sempre in senso spreg., detto di atti, modi, comportamenti chiassosi, sguaiati, volgari: canti, baruffe, tumulti [...] anche con riferimento a modi bassamente demagogici di attirare e lusingare le masse: discorsi p., argomentazioni p.; arringavano la folla con eloquenza piazzaiola. Come s. m., tosc. ant., funzionario del Comune addetto alla sorveglianza dei mercati. ...
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incisivo
inciṡivo agg. [der. di incidere2]. – 1. Che ha la funzione e la forza di incidere. In anatomia, denti i. (anche sostantivato, gli i.), i denti che occupano la parte anteriore dei mascellari [...] e con efficacia l’oggetto, il concetto, il sentimento, o lascia profonda traccia in chi ascolta: una frase i.; eloquenza i.; giudizî i., acuti e penetranti; anche, per estens., scrittore, oratore incisivo. b. Meno com., riferito a interventi attivi ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana [...] Volgare c., degno di essere parlato nell’ambiente di corte, uno degli attributi con cui Dante nel De vulgari eloquentia (I, XVIII: «Est etiam merito curiale dicendum ...») qualifica il volgare italiano nella forma più nobile, che egli riconosce come ...
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nestore
nèstore s. m. – 1. Propriam., uso antonomastico del nome (gr. Νέστωρ, lat. Nestor) di un personaggio della mitologia greca, presente nell’Iliade e nell’Odissea come figura tipica della saggezza [...] senile, passato a indicare persona autorevole (in un gruppo) per anzianità, saggezza e anche per eloquenza: il n. (o il N.) degli avvocati, dei consiglieri, dei parlamentari. 2. In zoologia, genere di pappagalli dell’ordine psittaciformi (lat. scient ...
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calamistrato
agg. [dal lat. calamistratus; v. calamistro]. – Pettinato e arricciato col calamistro; fig., agghindato con eccessiva ricercatezza e affettazione: peggiori di tutti, i gesuiti d’eloquenza [...] e d’eleganza infranciosata, i gesuiti c. alla moda, i gesuiti starei per dire volterriani (Carducci) ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] traduzione del soprannome di san Giovanni Crisostomo, gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca», così chiamato per la sua eloquenza); b. d’inferno o b. sacrilega, bestemmiatore; a bocca (non com.), a voce: il resto te lo dirò a b.; stare ...
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piaggiatore
piaggiatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di piaggiare2], letter. – Chi per servilismo o tornaconto asseconda o loda l’operato altrui; adulatore: si scambiavano tra loro occhiate di disgusto [...] per quei vecchi e sciocchi p. (Pirandello). Come agg., che esprime adulazione, che ha carattere di adulazione: eloquenza piaggiatrice; questo desiderio non muoveva affatto da intenzioni piaggiatrici (Papini). ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] ch’i’ son forse a l’ultimo anno (Petrarca). b. Che ha per oggetto la religione o è destinato alla religione: eloquenza, oratoria s.; arte s., quella relativa alla costruzione e alla decorazione di chiese; musica s., quella destinata alle funzioni del ...
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giudiziale
(raro giudiciale) agg. [dal lat. iudicialis]. – 1. Relativo a giudizio, che concerne il giudice: potestà, competenza g.; atti g.; sentenza, provvedimento g.; ricorrere alle vie g. (più com. [...] a un giudizio, a un processo; casellario g., v. casellario. 2. Genere g., uno dei tre generi dell’eloquenza, quali erano studiati nelle antiche scuole insieme con i generi deliberativo e dimostrativo. ◆ Avv. giudizialménte, mediante un processo ...
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Eloquenza
In Cv I V 10 è citato, nella forma volgare, il titolo del De vulgari Eloquentia (v.): uno libello ch'io intendo fare... di Volgare Eloquenza.
ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita repubblica, erano destinati all'eloquenza:...