eloquenzaeloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato [...] , fornito di e., di grande e.; possedere un’e. irresistibile; essere un modello di e., un parlatore particolarmente eloquente; parlare con sobria, robusta, ornata e.; e. che commuove, che avvince, che affascina, che trascina. Fig., forza espressiva ...
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meeting
‹mìitiṅ› s. ingl. [der. di (to) meet «incontrarsi»] (pl. meetings ‹mìitiṅ∫›), usato in ital. al masch. – 1. Comizio politico: questa lingua ... è da lasciare alla rettorica dei meetings (Carducci). [...] uso anche un der. mitingàio, come sost. «oratore o frequentatore di comizî», e come agg., per es. eloquenza mitingaia «eloquenza da comizio»). 2. Incontro sportivo, manifestazione atletica o sportiva comprendente, di solito, diverse prove: un m. di ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con [...] al mondo greco-romano). Nell’uso com., si dice soltanto in tono spreg. di chi bada all’esteriorità dell’eloquenza parlando o scrivendo in maniera artificiosa e sonante, senza un serio impegno intellettuale, civile e morale: quell’oratore o ...
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eloquenteeloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia [...] e forza di persuasione: parlatore, oratore, predicatore, scrittore e.; quando parla delle sue avventure di viaggio diventa eloquente. Anche di cosa: discorso e.; parole e.; fig., di atto che esprima chiaramente, senza bisogno di parlare, un pensiero, ...
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epidittico
epidìttico agg. [dal lat. epidictĭcus, gr. ἐπιδεικτικός, der. di ἐπιδείκνυμι «dimostrare»] (pl. m. -ci). – Dimostrativo, espositivo; nella retorica antica, eloquenza e., il genere di eloquenza [...] (per i Latini genus demonstrativum) usato dagli oratori greci nelle feste, nelle pubbliche cerimonie, nelle commemorazioni dei morti per la patria ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] storico, o un discorso politico, pieno di r. nazionalistica; La R., in somma, era come un guardaroba: il guardaroba dell’eloquenza dove i pensieri nudi andavano a vestirsi (Pirandello); è tutta r.!, di scritti o discorsi privi di sincerità e impegno ...
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fluidità s. f. [der. di fluido]. – 1. La maggiore o minore facilità delle particelle di un corpo allo stato liquido o aeriforme di scorrere le une sulle altre: f. dell’acqua, del sangue; con sign. specifico, [...] viscosità. 2. fig. a. Scorrevolezza: f. di parola, f. di stile; è stato molto ammirato per la f. della sua eloquenza. b. Instabilità: f. di una situazione, soprattutto politica o economica. c. F. di genere, condizione di chi rifiuta di riconoscersi ...
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grazioso
grazióso agg. [dal lat. gratiosus, der. di gratia «grazia»]. – 1. a. Che ha in sé grazia, che piace per la sua grazia: un bambino g.; una g. ragazza; un viso molto g.; è graziosa quando sorride, [...] g. storiella; anche iron.: questa che sento è g. davvero! d. letter. Gentile: il mèle [la suasiva dolcezza dell’eloquenza] Persuadente grazïosi affetti (Foscolo); elegante, squisito: ringrazio il bell’accidente che ha dato occasione a una guerra d ...
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accensione
accensióne s. f. [dal lat. tardo accensio -onis, der. di accendĕre «accendere»]. – 1. a. Operazione mediante la quale si provoca l’inizio di una combustione: a. di un fuoco; l’a. delle lampade, [...] l’a. del cielo al tramonto; aveva in su la fronte bianca ... un’accensione di chiome rosse (D’Annunzio); eloquenza negativa senza accensione, senza espressione, senza cordialità (Carducci). b. Apertura e intestazione (di un conto); contrazione (di un ...
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avvocatesco
avvocatésco agg. [der. di avvocato] (pl. m. -chi). – Di avvocato, da avvocato, detto per lo più in senso limitativo: eloquenza a., cavilli avvocateschi. ◆ Avv., poco com., avvocatescaménte, [...] nel modo proprio degli avvocati: cavillare avvocatescamente ...
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Eloquenza
In Cv I V 10 è citato, nella forma volgare, il titolo del De vulgari Eloquentia (v.): uno libello ch'io intendo fare... di Volgare Eloquenza.
ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita repubblica, erano destinati all'eloquenza:...