dulcamara
s. f. [comp. del lat. dulcis «dolce» e amarus «amaro», per il sapore prima amaro poi dolce del glicoside (dulcamarina) in essa contenuto]. – In botanica, suffrutice sarmentoso delle solanacee [...] allusione alle virtù curative della pianta, il nome del dottor Dulcamara che nell’opera buffa «Elisird’amore» di G. Donizetti vende e vanta nelle piazze il portentoso elisir; da cui, per antonomasia, un Dulcamara, un dottor Dulcamara, un ciarlatano. ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] in qualche esempio antico: parve che Amore m’apparisse allegro ... da l. l.; fare una l. assenza; la l. notte polare; elisir di l. vita; una l. agonia; bere a l. più partic., di gran lunga, di molto, d’assai, grandemente (per lo più con comparativi o ...
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furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di [...] fare un cenno f.; avvicinarsi a passi f.; una f. lacrima (anche inizio di una nota romanza dell’Elisird’amore di G. Donizetti); edizione f., stampata alla macchia. ◆ Avv. furtivaménte, di nascosto, segretamente, senz’esser veduto: guardare, entrare ...
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nepente
nepènte s. m. e f. [dal lat. nepenthes, gr. νηπενϑής «che toglie il dolore», comp. di νη- (pref. negativo) e πένϑος «dolore»]. – 1. s. m. a. Nome dato dagli antichi Greci a una prodigiosa bevanda, [...] quali voglion dire che il caffè non sia altro che l’antico n. d’Elena (Redi); Omero dice ... che Elena imparato avesse da una regina : l’amore di quella donna fu per me, in un periodo molto oscuro della mia esistenza, un divino n., un elisir di vita ...
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Opera in due atti di G. Donizetti su libretto di F. Romani (1788-1865). Andata in scena il 12, maggio 1832 con esito trionfale, segnò un progresso compiuto nel genere comico da Donizetti che, allontanandosi ormai definitivamente dal rossinismo...
Personaggio dell'opera L'elisir d'amore di G. Donizetti su libretto di F. Romani (1788-1865); è un povero contadino innamorato di Adina. Quando decide di dichiararsi, Adina lo rifiuta. Nemorino si rivolge allora a Dulcamara, un imbroglione dal...