pregnante
agg. [dal lat. praegnans -antis, comp. di prae- «pre-» e tema di gignĕre «generare»], letter. – 1. Che sta per generare, detto di donna o di femmina di animale; pregna, gravida, incinta; anche [...] vista alla magion felice D’una pregnante annosa (Manzoni), di santa Elisabetta. Per estens. poet., riferito a vegetali: vede ... poi cento viene sempre preferito a quello semanticamente più pregnante (I. Calvino); per estens., senso, significato p ...
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maxilotto
(maxi-lotto, maxi lotto), s. m. Parte di un lavoro di grande rilevanza concesso in appalto a un’impresa. ◆ Altri sostengono invece che il sindaco [Gabriele] Albertini in persona sia intervenuto [...] che si aggiudica una gara non potrà avere anche l’altra. (Elisabetta Soglio, Corriere della sera, 6 ottobre 2000, p. 49, Cronaca Si va dal passante di Mestre, dove si fermeranno i primi cantieri che dovevano essere avviati (quelli della bretella ...
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miserabilista
agg. Proprio di una condizione di vita miserabile. ◆ Quel che sembra oggi in mutazione è dunque qualcos’altro: sono i principi attivi del morbo che porta il nome di noia, ed è la forma [...] . (Barbara Spinelli, Stampa, 26 giugno 2001, p. 25, Società e Cultura) • Scegliendo quaranta di quelle immagini colorate, Elisabetta Cociani (una delle autrici) e Paola Corapi hanno fatto un piccolo, semplice libro intitolato «L’emozione del grigio ...
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dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; [...] dormono una accanto all’altra come i morti nella fossa comune, e il sonno non è riposo (Elisabetta Rasy); d. all’aperto, a ciel sereno (scherz., con lo stesso senso, all’albergo della bella stella); d. sdraiato in un prato; non mi è riuscito di d. ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma [...] dei diseredati, alcuni di essi si identificano tuttavia con i poli di radicalità sulla questione della spartizione delle ricchezze del che nell’accumulazione frenetica. (Serge Latouche, trad. di Elisabetta Soglio, Repubblica, 13 luglio 2008, p. 25, ...
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quota-giovani
(quota giovani), loc. s.le f. Proposta di istituire una percentuale di posti di lavoro da riservare ai giovani. ◆ Che cosa possono fare i giovani? «Stanno già facendo molto. Questa gran [...] eletti soltanto la vimercatese Emanuela Baio Dossi al Senato e i milanesi Enrico Farinone e Lino Duilio per la Camera tanto come cattolica ma all’interno della cosiddetta «quota giovani»). (Elisabetta Soglio, Corriere della sera, 28 aprile 2008, p. 5 ...
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antidisagio
(anti-disagi), agg. Che ha lo scopo di porre rimedio a disagi di vario genere. ◆ «Questa zona - motiva l’assessore all’Arredo urbano Maurizio Lupi, che a Baggio è nato e che ha scelto di [...] hanno trasformato Baggio in un punto di riferimento di modalità per le altre zone». (Elisabetta Soglio, Corriere della sera, 2 novembre 2000, p. 49, Cronaca di Milano) • I primi fiocchi sono caduti prima di mezzogiorno, per la gioia dei ragazzini che ...
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facility management
loc. s.le m. inv. Gestione finanziaria, tecnologica e organizzativa dei servizi di supporto all’attività di un’impresa. ◆ [tit.] Manutenzione / Più spazio al «facility management» [...] Si tratta del facility management, cioè la gestione di tutti i servizi non direttamente correlati all’attività aziendale. In sostanza, che potrebbe arrivare in giunta già venerdì prossimo. (Elisabetta Soglio, Corriere della sera, 30 gennaio 2008, ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa [...] cattolico della penitenza o confessione: il sacerdote ascolta i p., dà l’assoluzione al penitente. b. Signora del Rifugio, istituite (1631) a Nancy dalla venerabile Maria Elisabetta della Croce, e tuttora diffuse in Francia, dedite alla redenzione ...
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seminazizzania
s. m. e f. inv. Chi deliberatamente suscita avversione o discordia e contribuisce a dividere gli animi. ◆ Un piccolo diavolo che si chiama Roberto Benigni e veste, nel film, gli appropriatissimi [...] successo, di sabotare la proverbiale unità degli indomiti galli. (Elisabetta Rosaspina, Libero, 11 luglio 2004, p. 2, a far piovere le palle giuste al centro, per sbolognare i «seminazizzania», per contare di più in Federazione, per vincere ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo VI), ricevette una vasta istruzione umanistica....
ELISABETTA (Isabel) Farnese, regina di Spagna - Nacque in Parma dal principe Odoardo e da Dorotea Sofia di Neuburg il 25 ottobre 1692, morì a Madrid l'11 luglio 1766. Fece il suo ingresso nella vita politica europea il 16 settemhre 1714, allorché...