mutatore
mutatóre s. m. [dal lat. mutator -oris]. – 1. (f. -trice) non com. La persona, o la cosa, che produce o determina un mutamento: la moda mutatrice dei costumi. 2. In elettrotecnica, apparecchio [...] derivato dal raddrizzatore a vapore di mercurio con l’aggiunta di elettrodi di comando che lo rendono atto a funzionare, oltreché come raddrizzatore, anche come invertitore e come convertitore di frequenza per correnti alternate. Il termine è talora ...
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rocchetto2
rocchétto2 s. m. [der. di rócca]. – 1. a. Cilindro (di legno di betulla o di ontano) su cui sono avvolti i filati comuni per cucire, munito di un foro che permette di montarlo sull’apposito [...] una corrente impulsiva fatta passare nel primo avvolgimento genera per induzione, ai capi del secondo, una tensione relativamente elevata, capace di provocare una scarica elettrica tra due elettrodi (detti anche poli del r.) connessi ai capi stessi. ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] sinon. di collegamento in parallelo. b. In elettrofisiologia, la dislocazione, sul corpo del soggetto da esaminare, degli elettrodi impiegati per la registrazione dei potenziali di azione. c. In matematica, operazione mediante la quale si determina ...
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elettrobisturi
elettrobìsturi s. m. [comp. di elettro- e bisturi]. – In chirurgia, apparecchio (detto anche bisturi elettrico) usato per il taglio elettrico dei tessuti, costituito da un generatore di [...] corrente ad altissima frequenza, provvisto di due elettrodi, uno a placca, e l’altro, quello attivo, a forma di ago, di piccola sfera o di lama smussata; presenta il vantaggio di non produrre èscare e di determinare, contemporaneamente al taglio, l’ ...
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elettrocardiografo
elettrocardiògrafo s. m. [comp. di elettro- e cardiografo]. – Strumento per la registrazione delle correnti d’azione del muscolo cardiaco; è costituito da una coppia di elettrodi impolarizzabili [...] di piombo o di argento, fissati a due punti opportuni del corpo («derivazione»), che fanno capo a un voltmetro registratore di grande sensibilità ...
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elettrodecantazione
elettrodecantazióne s. f. [comp. di elettro- e decantazione]. – In chimica fisica, fenomeno di stratificazione che si verifica quando una dispersione colloidale viene sottoposta all’elettrolisi [...] in una cella elettrolitica avente gli elettrodi schermati da membrane impenetrabili ai colloidi, e si risolve in un accumulo delle particelle colloidali sulle membrane stesse. ...
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elettrodoelèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico [...] sale; e. di riferimento, usato in misure elettrochimiche accoppiato, in una pila o in una cella elettrolitica, con un elettrodo di misura; e. impolarizzabile, il cui potenziale dipende solo debolmente dall’entità della corrente che lo attraversa, in ...
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elettroencefalografia
elettroencefalografìa s. f. [comp. di elettro-, encefalo e -grafia]. – In medicina, registrazione grafica dei fenomeni elettrici che si svolgono nel cervello, come importante mezzo [...] fisiopatologia dei centri nervosi e per la diagnosi di alcune malattie cerebrali; può essere realizzata applicando, per es., in punti diversi del capo due o più elettrodi d’argento collegati, attraverso un amplificatore elettrico, a un oscillografo. ...
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elettroencefalogramma
s. m. [comp. di elettro-, encefalo e -gramma] (pl. -i). – Il tracciato ottenuto con l’elettroencefalografia (spesso indicato con la sigla EEG). E. piatto: è detto così, nella pratica [...] medica, il tracciato elettroencefalografico quando, per essere nulla la differenza di potenziale tra i due elettrodi, esso coincide con la linea isoelettrica, dimostrando così assenza di attività elettrica, e quindi di vitalità, nel tessuto esplorato ...
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elettroerosione
elettroeroṡióne s. f. [comp. di elettro- e erosione]. – Lavorazione dei metalli con asportazione di materiale mediante scariche elettriche tra due elettrodi immersi in un opportuno fluido [...] dielettrico: e. a scintilla, e. ad arco, a seconda del modo in cui si fanno avvenire le scariche ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la placca e le griglie di un tubo elettronico....