eleggere /e'lɛdʒ:ere/ v. tr. [dal lat. eligĕre, der. di legĕre "scegliere", col pref. e-] (coniug. come leggere). - 1. [elevare a un grado, a una carica, a un pubblico ufficio attraverso elezioni, anche [...] antichi elessero di morire potendo vivere (G. Leopardi)] ≈ decidere, scegliere. ‖ preferire. ↔ evitare, scartare. 3. (burocr.) [scegliere una determinata sede come luogo di residenza: ha eletto il proprio domicilio a Milano] ≈ fissare, stabilire. ...
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eleggibile /ele'dʒ:ibile/ agg. [der. di eleggere]. - [che può essere eletto a una carica e sim.: un candidato e.] ≈ (lett.) eligibile. ↔ ineleggibile. ...
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eleggibilità s. f. [der. di eleggibile]. - [possibilità di qualcuno di essere eletto a una carica e sim.] ≈ (non com.) elettività, elettorato passivo. ↔ ineleggibilità. ...
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elevato agg. [part. pass. di elevare]. - 1. [che si leva in alto, che si trova a notevole altezza o livello, spec. in relazione alle cose circostanti: un colle e.] ≈ alto. ↔ basso. 2. (fig.) a. [che ha [...] sentimenti, ecc., che si distinguono per nobiltà, profondità, finezza e sim.: una mente e.; nutrire pensieri e.] ≈ (lett.) eletto, nobile, profondo. ↑ eccelso, sublime. ↔ mediocre, modesto. ↑ abietto, vile. c. [di tono, stile e sim., che si distingue ...
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elezione /ele'tsjone/ s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre "eleggere"]. - 1. (lett., non com.) [indicazione della propria preferenza per qualcosa o per qualcuno] ≈ (ant.) eletta, scelta. 2. a. [...] [l'eleggere o l'essere eletto a un grado, a una carica, a un pubblico ufficio: e. di un sindaco; annullare, convalidare un'e.] ≈ ‖ designazione, nomina. ⇑ scelta. b. (polit., amministr.) [al plur., designazione mediante voto delle persone chiamate a ...
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Romano (m. giugno 974); eletto alla morte di Giovanni XIII e consacrato con il favore dell'imperatore Ottone I il 19 genn. 973. Morto Ottone I (7 maggio 973) ed essendo impegnato Ottone II nella lotta contro il duca di Baviera, fu imprigionato...