monoide
monòide s. m. [comp. di mono- e -oide]. – In algebra: 1. Superficie algebrica irriducibile di ordine n, avente un punto di molteplicità n - 1; il più semplice esempio di monoide è fornito da [...] punto semplice; altro esempio è dato da una superficie cubica che possieda uno o più punti doppî. 2. Semigruppo dotato di un elementoneutro, cioè di un elemento che, moltiplicato per qualunque elemento del semigruppo, dà come risultato quest’ultimo ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] secondo date regole di simmetria e scansione. In partic.: 1. Elemento o principio sul quale si basano le caratteristiche compositive di un’ della trave rispetto all’asse neutro e la distanza della fibra neutra dalla fibra più sollecitata; m ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo [...] sia con un non metallo (con cui può formare un o. neutro oppure un o. acido detto anche anidride, che, reagendo con o di-, ecc.) indicante il rapporto stechiometrico tra l’ossigeno e l’elemento: si hanno così i monossidi (per es., CO, NO), i biossidi ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] persona, imitarla), ha per lo più usi tecnici: a. In etnologia, il processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto diretto con essa; per ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] In chirurgia, p. chirurgico (o assol. punto), elemento della sutura applicato con un ago manovrato a mano libera 1; p. di fusione, v. fusione, n. 1 a; p. neutro, di una pila termoelettrica, v. neutro, n. 2 b; p. nodale, con varie accezioni, v. nodale; ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] col lavoro di queste braccia. Può alludere a un elemento menzionato poco prima nel discorso, nella narrazione e sim., guardò neppure. Con valori e funzioni particolari: a. Con valore neutro, spesso equivalente a ciò: questo non devi dirlo; se credi ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] rossi preferisci?), o anche la qualità stessa di un elemento o di una categoria (questo lavoro non è quale anche assol., con funzione di agg.: ne comperò uno tal quale; e con valore neutro: fa’ come vuoi, per me è tale e quale, è la stessa cosa. ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] un’unica famiglia, una volta soltanto; anche senza questi elementi raf-forzativi uno può significare in alcune frasi «uno solo», concordi. Locuz. particolare: tutt’uno, con valore di sost. neutro («una unica cosa, una stessa cosa»), e in funzione ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] chiare e p. come quelle del passato (Manzoni); frequente l’uso neutro o sostantivato: è p. che lui non ti voleva danneggiare; tu di una situazione; il suo interessamento al nostro progetto è un elemento p.; ha visto soltanto i lati p. della faccenda, ...
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ione
ióne s. m. [dall’ingl. ion, termine coniato nel 1834 dal fisico M. Faraday, che lo trasse dal gr. ἰόν, part. pres. neutro di ἰέναι «andare», con allusione alla capacità degli ioni di muoversi sotto [...] ); i. complesso, ione risultante dalla combinazione di uno o più ioni con una o più molecole neutre; i. pesante, ione di un elemento chimico con numero atomico relativamente grande, che presenta proprietà particolari; i. solvatato, ione al quale si ...
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nèutro, eleménto In algebra, assegnata un'operazione binaria * tra elementi di un insieme A, si dice neutro l'elemento u tale che per ogni elemento x di A siano verificate le relazioni u*x=x*u=x. In un gruppo vi è sempre un unico e.n., che...