sudicio
sùdicio agg. e s. m. [metatesi di sucido] (pl. f. -ce o -cie). – 1. agg. Cosparso, ricoperto, macchiato di sostanze e cose che imbrattano o che comunque compromettono la pulizia e l’igiene (è [...] nel loro significato una sfumatura spreg.): è un s. usuraio; questa è s. avarizia; nelle sue parole c’è solo s. egoismo. b. Indecente, osceno: discorsi s.; romanzi, spettacoli, film sudici. 3. Come s. m., con valore neutro, insieme di cose sudicie ...
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inconciliabile
inconciliàbile agg. [comp. di in-2 e conciliabile]. – Che non si può conciliare, cioè mettere d’accordo: due litiganti, due avversarî inconciliabili. Più spesso di cose astratte che, per [...] essere in contrasto, non possono coesistere o armonizzarsi: la generosità e l’egoismo sono i.; opinioni, teorie i. fra loro; l’amore della libertà è i. con la tirannide. ◆ Avv. inconciliabilménte, in modo inconciliabile: caratteri, punti di vista ...
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pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso [...] di chi ha naturale disposizione alla pietà: non gli mancò l’aiuto di persone p.; è difficile trovare gente p. fra tanto egoismo. b. Che esprime pietà, che è mosso da pietà, o attraverso cui si esprime la pietà: sguardo p.; parole, lacrime p.; gesto ...
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mantello
mantèllo s. m. [lat. mantellum «velo», in epoca mediev. «mantello»] (pl. ant. anche le mantèlla). – 1. a. Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, [...] , per opportunismo, o allo scopo di ingannare (più com. anche in questo senso manto): sotto il m. della carità celava l’egoismo e l’avarizia; col m. dell’amicizia riuscì a frodarlo. Locuzioni fig.: mutare, rivolgere, rivoltare il m. (più com. giubba ...
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giungla
(meno corretto iungla) s. f. [dall’ingl. jungle, che è dall’indost. jangal, sanscr. jaṅgala «deserto», con mutamento di sign.]. – 1. Nome che indica, propriam., le varie forme di foreste della [...] della g., concezione di vita in cui i rapporti sociali sono fondati non sulla legalità e la ragione ma sulla forza, sull’egoismo, sulla volontà di sopraffazione. G. d’asfalto, espressione (tratta dal titolo di un fim del regista amer. J. Huston, The ...
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propensita
propensità s. f. [der. di propenso], raro. – Propensione, nel senso di tendenza, inclinazione, buona disposizione: non si può dire che l’egoismo fosse una naturale p. del popolo greco (C. [...] Cattaneo); non dimostrava davvero di avere alcuna p. verso il loro ospite (Cinelli) ...
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misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] un atto di grande generosità o di carità; non c’è più m. a questo mondo, espressione di pessimistica constatazione dell’egoismo e della durezza di cuore degli uomini. Opera di m., nella morale cristiana, opera in cui si esercita la virtù della ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] d. di forza, di coraggio, di lealtà, di altruismo, di abnegazione, o del proprio disinteresse, del proprio egoismo, della propria ignoranza, della propria vigliaccheria, compiere atti da cui traspaiano o siano comprovate tali qualità. In sociologia ...
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racchiudere
racchiùdere v. tr. [der. di chiudere, col pref. ra-] (coniug. come chiudere). – 1. Chiudere in sé, contenere: il museo racchiudeva molte sculture antiche. Più com. in senso fig.: tiene racchiuso [...] schiena, racchiudeva nella sua convessità una forza animale e suina che era il segreto della sua prepotenza e del suo egoismo (Goffredo Parise); questo principio ne racchiude in sé molti altri. 2. non com. Serrare dentro, rinchiudere: e son più anni ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] alla ragione piuttosto che al sentimento. Talora indica più specificamente le inclinazioni altruistiche, le tendenze affettive, in contrapp. all’egoismo, al calcolo e sim.: farsi guidare dal s. più che dall’interesse; negli affari il s. non deve ...
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Atteggiamento di chi vede nel proprio io, immediatamente inteso, la realtà assoluta o il valore esclusivo e predominante. Si distingue un e. teoretico (più propriamente detto solipsismo), secondo il quale l’esistenza di ogni altro soggetto...
Filosofia
Termine creato da A. Comte (1830) per indicare, in contrapposizione a egoismo, l’atteggiamento di chi orienta la sua opera verso il fine di raggiungere il bene altrui (o, se si preferisce, di trovare il bene proprio nel bene altrui).
Biologia
In...