traslativo
agg. [der. del lat. translatus (v. traslato), o tratto da traslazione]. – In diritto, di traslazione, relativo alla traslazione: contratti traslativi (o con efficacia reale) sono quelli che, [...] in contrapp. ai contratti obbligatorî, hanno come effetto il trasferimento della proprietà di un bene; effetto t., che si attua per effetto immediato del consenso quando il contratto sia consensuale. ...
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invalido
invàlido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. invalĭdus, comp. di in-2 e valĭdus «valido»]. – 1. Che o chi, per malattia, congenita o acquisita, ferita, mutilazione, o per vecchiaia, non ha o ha perso [...] . Di cosa, non valido, privo di valore o di efficacia a determinati effetti; detto soprattutto di atti che non hanno validità in modo non valido, senza valido effetto; usato spec. nella frase deldiritto canonico attentare invalidamente il matrimonio. ...
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protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla [...] , ecc.) tra soggetti di diritto internazionale: stendere, firmare il protocollo del Servizio sanitario nazionale per l’orientamento professionale del medico, al fine di programmare l’attività della medicina sul territorio e di valutare l’efficacia ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] limite, conforme al sign. fondamentale del lat. modus): sono cose che passano il m., o con maggiore efficacia il m. e la misura; anche il dim. modino (a modino o ammodino). 8. In diritto, onere che può essere imposto, nei negozî a titolo gratuito, ...
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validita
validità s. f. [dal lat. tardo validĭtas -atis]. – Il fatto, la condizione di essere valido, sia con riferimento alle forze e alla capacità fisica o psichica: la v. delle membra, della mente; [...] sua v. è ancora piena; sia, e più spesso, con riguardo all’efficacia logica o giuridica: sostenere con v. una tesi; riconoscere la v. degli difetti. Con sign. più astratto, nella teoria generale deldiritto, s’intende per validità il criterio in base ...
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situazione
situazióne s. f. [der. di situare]. – 1. ant. Posizione, ubicazione: una villetta in una bellissima s.; una città sul lago in s. molto favorevole. 2. fig. Il complesso delle condizioni e delle [...] espressione diritti soggettivi); s. di abbandono, in diritto, favore; fare un quadro della s., esporla con brevità ed efficacia rappresentativa; fare il punto della (o sulla) s. l’esposizione della consistenza del patrimonio finanziario di un’azienda ...
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parata
s. f. [der. di parare; i sign. del n. 2 e del n. 4 a sono stati influenzati dallo spagn. parada, direttamente o attrav. il fr. parade]. – 1. Preparativo; solo nella frase vedere la mala p., accorgersi [...] del pubblico: inscenare una p.; cos’è questa ridicola parata? 3. a. L’azione di parare un colpo, per annullarne l’efficacia arresto, fermata: a. Brusco arresto del cavallo, che, nel maneggio, si alza diritto sulle zampe posteriori, fermandosi poi ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] di agire efficacemente sulla volontà, sugli animi, di influenzare il comportamento altrui: la p. dell’oro, del denaro; più stato, in quanto dotati di propria autonomia e soggetti di diritto internazionale, spec. se il prestigio e la forza militare, ...
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condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto [...] , ecc.). d. In diritto, elemento accidentale del negozio giuridico che consiste in un avvenimento futuro e incerto, dal verificarsi del quale viene fatta dipendere l’efficaciadel negozio giuridico o la risoluzione del rapporto con questo costituito ...
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pendente
pendènte agg. e s. m. [part. pres. di pendere]. – 1. agg. a. Che pende dall’alto (con uso prevalentemente participiale): i prosciutti p. dal soffitto; nel linguaggio giur., frutti p., i frutti [...] non ha prodotto ancora l’effetto giuridico suo proprio: diritto p., per il mancato sopravvenire del fatto che è condizione della sua efficacia (per es., un credito prima della scadenza del termine); indeciso, non ancora definito, non ancora giudicato ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. Data la posizione antitetica in cui...
PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, capoluogo di provincia e sede arcivescovile.
Si...