patire1
patire1 v. tr. e intr. [lat. pop. *patire per il lat. class. pati «sopportare, permettere, soffrire»] (io patisco, tu patisci, ant. io pato, tu pati, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Ricevere [...] l’azione, subirne l’effetto (contrapp. a fare, agire): nella proposizione attiva il soggetto fa l’azione, nella proposizione passiva , un continuo p.; è stato un gran p. tutta la notte. Con senso attenuato, soffrire disagio, incomodo: ho patito un po ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e [...] in lontananza; è (o ha) lampeggiato e tuonato per tutta la notte; tanto tuonò che piovve, frase scherz., che si usa ripetere quando si vede avere effetto qualche cosa lungamente attesa o preannunciata o minacciata. In costruzione personale (letter ...
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cyberbullismo
s. m. Bullismo virtuale, compiuto mediante la rete telematica. ◆ [tit.] Cyberbullismo, il nuovo pericolo per i giovani arriva sul web [testo] […] Si chiama «cyberbullismo». Nel giro di [...] il cyberbullismo, l’uso dei telefonini, la tecnologia, hanno l’effetto di amplificare gli episodi» [Anna Oliverio Ferraris intervistata da M. e lo tormenta con sms e squilli a vuoto in piena notte. Cyberbullismo ma non solo: la paura più grande, in ...
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guardiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di guardia1, o direttamente da guardare; non è però esclusa una derivazione dal fr. gardien e provenz. gardian]. – 1. s. m. Genericam., chi è addetto alla custodia [...] g. notturno, incaricato della sorveglianza durante la notte. Nella classificazione professionale, g. idraulico, l fonda in acque ristrette. b. Molo guardiano: molo a difesa di un porto, spec. fluviale, contro l’effetto insabbiatore delle correnti. ...
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stupefazione
stupefazióne s. f. [dal lat. tardo stupefactio -onis, der. di stupefacĕre «stupefare»]. – 1. non com. L’atto, l’effetto dello stupefare; la condizione di chi è stupefatto: pur gli rimase [...] nel cerebro una s. la quale non solamente quella notte ma poi parecchi dì il tenne stordito (Boccaccio); rimasti soli, si guardarono in viso con la più grande stupefazione (M. Pratesi). 2. Nel linguaggio medico, lo stesso, ma meno com., che stupore. ...
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stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] volsi (Dante); era tanta nella città la moltitudine di quegli che di dì e di notte morieno, che uno s. era a udir dire, non che a riguardarlo (Boccaccio); normale motilità di un segmento di arteria per effetto di un trauma che, pur non determinando ...
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umidita
umidità s. f. [dal lat. tardo humidĭtas -atis, der. di humĭdus «umido»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere umido: u. di una parete; una stanza piena di u.; i panni devono avere una certa [...] acqueo: rientriamo in casa, fuori c’è troppa u., o l’u. della notte può farci male; u. di un ambiente, e regolare, limitare l’u. di a quella atmosferica; di acqua di percolazione, o freatica, o libera, che riempie i pori per effetto della gravità. ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] , tacque, e si guardò intorno per osservare l’effetto delle sue parole. Fare silenzio, smettendo di parlare o . ◆ Part. pres. tacènte, letter. o raro, anche come agg., col sign. di «silenzioso»: Nella tacente notte, alla fredda ombra (Alamanni). ...
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cici
(anche chi-chi e tchi-tchi) s. m. [dal nome della località di Cici, nota anche nelle grafie Čiči, Chi-chi, Tchi-tchi, nel Caucaso orientale]. – Tappeto caucasico, caratterizzato da una bordura a [...] altri tappeti caucasici; il campo centrale, a fondo blu notte, è interamente occupato, a fasce alterne, da ottagoni a e l’accesa varietà di colore dei motivi ornamentali, l’effetto d’insieme risulta di eccezionale equilibrio compositivo e cromatico. ...
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incrinatura
s. f. [der. di incrinare]. – 1. a. L’effetto dell’incrinarsi; crepatura leggera e sottile: il gelo ha prodotto un’i. nella parete; ho guardato in trasparenza tutti i bicchieri per accertarmi [...] che non ci fosse qualche i.; sorvegliano giorno e notte le fondamenta della casa per scoprire per tempo anche l’i. più insignificante (Maurizio Maggiani). Con definizione più tecnica, fessura di piccolissimo spessore, causata in un materiale da ...
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La nuit américaine
Jean Douchet
(Francia/Italia 1973, Effetto notte, colore, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Berbert per Les Films du Carrosse/PECF/PIC; sceneggiatura: Suzanne Schiffman, Jean-Louis Richard, François Truffaut;...
Nome d'arte dell'attrice britannicaWinifred Jacqueline Fraser Bisset (n. Weybridge, Surrey 1944). Nel 1967 si mise in evidenza in James Bond 007 - Casino Royale. Giunta a Hollywood, recitò in numerose produzioni tra cui The sweet ride (L'onda...