abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, [...] , quella, staccata completamente da ogni diocesi, su cui l’abate ha piena giurisdizione. 2. Il complesso degli edifici claustrali della comunità e degli altri fabbricati da essa dipendenti (chiesa, magazzini, officine, infermeria, foresteria, ecc ...
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lumiera
lumièra s. f. [dal fr. ant. lumière, che è il lat. tardo luminaria (v. luminaria), nei sign. 1 e 3; der. di lume nei sign. del n. 2]. – 1. ant. a. Luce, splendore, cosa lucente (in questa accezione, [...] candelabro per reggere più lumi. b. Gabbia di ferro o di bronzo lavorato, spesso di pregiata fattura, posta all’esterno di edifici pubblici o privati per adattarvi fanali o fiaccole per illuminazione, in uso spec. in Toscana nei secoli dal 13° al 16 ...
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reggia
règgia s. f. [lat. rēgia (propriam. agg., sottint. domus) «casa reale»] (pl. -ge). – L’abitazione, la residenza del re, sia essa costituita da un solo palazzo (palazzo reale), o da varî edifici: [...] la r. di Evandro era una povera capanna; il programma comprende una visita guidata alla R. di Caserta; il re d’Italia aveva la sua r. nel Quirinale; per estens., con riferimento alla corte: sono voci che ...
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mucchio
mùcchio s. m. [prob. lat. mūtŭlus «pietra sporgente»; v. mutulo]. – 1. a. Quantità di materiale o di oggetti ammassati disordinatamente uno sull’altro in forma all’incirca conica: un m. di grano, [...] di sassi, di trucioli, di mattoni, di stracci; per estens., un m. di case, un complesso di edifici; un m. di rovine, ciò che resta della totale distruzione di case, paesi e sim.: la città fu ridotta un m. di rovine; al posto della casa trovò solo un ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica [...] intero edificio. Nelle case prefabbricate, cellula-servizî, il complesso standardizzato dei due ambienti cucina e bagno. In grandi edifici di recente costruzione, c. sanitaria, la centrale da cui dipendono i servizî igienici, di riscaldamento, ecc. b ...
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latrina
s. f. [dal lat. latrina, contratto da lavatrina, der. di lavare «lavare»]. – 1. Locale con impianto igienico per il soddisfacimento dei bisogni corporali; è in genere sinon. di ritirata, gabinetto, [...] usato spec. in passato per indicare i locali igienici di uso pubblico o disposti in edifici di abitazione collettiva: l. pubbliche; le l. del collegio, della stazione, della caserma. 2. fig. Luogo sporco, lurido: questa stanza è una latrina; anche ...
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stilata
s. f. [der. del gr. στῦλος «colonna, pilastro», sul modello di colonnata], non com. – Nelle costruzioni civili, serie di colonne o pilastri, di legno o di ferro, a sostegno di un’opera (ponte, [...] cavalcavia e sim.). Anche, in edifici, elemento isolato di sostegno, alto e sottile. S. pendolare, in un ponte, pila intermedia, generalmente d’acciaio a parete piena o a struttura reticolare, di grande altezza, soggetta a carico di punta, ...
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tholos
thòlos 〈tò-〉 s. f. [traslitt. del gr. ϑόλος] (pl. thòloi). – In archeologia, costruzione a pianta circolare, tronco-conica, costituita da anelli di blocchi di pietra aggettanti e formanti una [...] storica, in tombe di aree greche periferiche, in tombe etrusche, in cisterne e granai, in varî tipi di edifici romani (mercati coperti, sale termali, templi circolari peripteri). Frequente la locuz. tombe a thòlos per indicare costruzioni di questo ...
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infermeria
infermerìa s. f. [der. di infermo]. – 1. a. Locale, o complesso di locali, che negli edifici per abitazione collettiva (collegi, conventi, ospizî, caserme, prigioni), o nelle navi, serve per [...] ospitare temporaneamente gli infermi. b. Negli ospedali specializzati, e in quelli per lungodegenti, reparto adibito alle cure di affezioni intercorrenti, diverse da quelle per le quali l’istituto è previsto. ...
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graffitaro
s. m. (f. -a) [der. di graffito]. – Chi, servendosi generalm. di bombolette spray, realizza la propria tag o altri disegni variamente stilizzati, sulle pareti esterne dei mezzi pubblici, sui [...] muri esterni di edifici o altre superfici urbane; talora è usato in senso spreg. e gli si preferisce perciò, negli ambienti per lo più giovanili in cui trova accoglienza, il termine ingl. writer: i g. metropolitani; il mondo dei graffitari; tra gli ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...