decoratore
decoratóre s. m. (f. -trice) [der. di decorare]. – Chi, per professione, esegue lavori di decorazione, in attività industriali o artigiane (ceramica, lavorazione del legno, pelletteria, legatoria, [...] arte vetraria, ecc.); in partic. (propr. pittore d.), artigiano che esegue, su disegno, lavori di pittura, ornato e riquadratura a chiaroscuro, su pareti interne o esterne di edifici. ...
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postierla
postièrla (o postèrla; anche pustièrla o pustèrla) s. f. [lat. tardo postĕrŭla («porticina di dietro»), dim. femm. di postĕrus «che sta dietro»]. – 1. a. Nelle fortificazioni del passato, piccola [...] castello prima dei vespri, come aveva riferito l’ortolano, non era più ritornata (I. Nievo). b. Per estens., in edifici di civile abitazione, porta secondaria, generalm. più piccola di quella principale: era bello ... poter uscire di lì a poco nella ...
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serbatoio
serbatóio s. m. [der. di serbare]. – 1. Qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti: il s. [...] da pompe che vi immettono acqua in pressione, destinata ad alimentare piccole reti di distribuzione, come quelle degli edifici di abitazione; s. a cisterna, che raccolgono l’acqua piovana, muniti di pompa per attingimento, pozzetto di aerazione ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî [...] come una foglia; Di paura tremando, come suole Per picciol ventolin palustre canna (Poliziano). Comune spec. con riferimento a edifici, strutture murarie, elementi diversi, che oscillano con movimenti rapidi per cause varie: con i suoi salti fa t. la ...
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antiesplosivo
(antiesplosivi), agg. Capace di localizzare una carica di esplosivo per permettere di disinnescarla. ◆ Sono cominciate ieri mattina le operazioni di addestramento dei tre labrador dell’unità [...] piano-sicurezza del Viminale è rigidissimo: centinaia di cassonetti rimossi, tombini saldati, no-fly zone, tiratori scelti sugli edifici più alti, cani antiesplosivi, linee di autobus deviate, strade chiuse, elicotteri in volo a bassa quota, sirene ...
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industriale
agg. e s. m. [der. di industria]. – 1. agg. a. Dell’industria, relativo all’industria in senso specifico (cioè nel sign. 2 b): il settore i. dell’economia; stabilimento i.; attività i.; produzione [...] e di scienze; edilizia, architettura i., ramo dell’edilizia che comprende la progettazione e la costruzione degli edifici destinati all’industria, e la soluzione dei particolari problemi inerenti alle esigenze delle diverse attività industriali ...
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fabbricabile
fabbricàbile agg. [dal lat. tardo fabricabĭlis]. – Che può essere fabbricato; più spesso, su cui si può fabbricare: area f., terreno destinato alla costruzione di edifici rispondenti a caratteristiche [...] stabilite dai piani regolatori e dai regolamenti edilizî, che ne fissano i rapporti di superficie, di altezza e di distanza; imposta sulle aree f., imposta comunale che colpiva l’incremento di valore conseguito ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe [...] la m.-madrasa, a pianta cruciforme (formata da quattro īwān prospicienti una corte); una elaborazione successiva porta alla creazione di edifici a pianta centrale coperti da cupole e volte e fiancheggiati da minareti; l’interno della moschea è sempre ...
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fabbricato
s. m. [part. pass. di fabbricare]. – Edificio, per lo più di notevoli dimensioni, adibito a varî scopi: f. civili, quelli destinati a ospitare l’uomo nella sua vita privata (case e palazzi [...] , sale d’aspetto, deposito bagagli, servizî igienici, ecc.). Imposta sui f., l’imposta diretta che gravava sul reddito netto degli edifici a uso di abitazione, di ufficio e negozio. Capo fabbricato, grafia meno comune di capofabbricato (v.). ...
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signoreggiare
(ant. segnoreggiare) v. tr. [der. di signore] (io signoréggio, ecc.), letter. – 1. Tenere sotto il proprio potere, sotto la propria autorità, dominare (in senso proprio e traslato): s. [...] sua superiorità navale, ha signoreggiato a lungo su tutti i mari. 2. fig., non com. a. Riferito a località ed edifici, dominare una zona per essere situati in un punto elevato e particolarmente favorevole: il castello di Poppi signoreggia la vallata ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...