visitatore
viṡitatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo visitator -oris]. – 1. Chi visita, chi si reca a visitare, per motivi varî, una o più persone: i v., in ospedale, sono ammessi solo in certi orarî; [...] il prelato che effettua una visita apostolica (v. visita, n. 3 c). 2. Chi visita località, zone, complessi o edifici di interesse artistico o storico, musei e gallerie, mostre ed esposizioni: i v. degli scavi, soprattutto stranieri, sono in continuo ...
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anticaglia
anticàglia s. f. [der. di antico1]. – Oggetto fuori moda, vecchio, antiquato: negozio di anticaglie; una casa piena di anticaglie; si dice anche (per lo più con senso spreg.) di usi e costumi [...] uso degli archeologi moderni, oggetto antico, d’interesse archeologico; anticam., al plur., ruderi, rovine, resti di antichi edifici e monumenti: ritraendo anticaglie di Roma, archi, terme, colonne, colisei, aguglie, anfiteatri e acquidotti (Vasari). ...
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riassestare
v. tr. [comp. di ri- e assestare] (io riassèsto, ecc.). – Rimettere in ordine, in sesto, ciò che era disordinato o dissestato: r. una faccenda, gli affari, l’amministrazione, il bilancio; [...] . o nell’intr. pron. riassestarsi, rimettersi in ordine, tornare a essere assestato: l’azienda si sta riassestando; subire un assestamento o un nuovo assestamento: dopo l’ultima scossa di terremoto, la maggior parte degli edifici si sono riassestati. ...
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determinare
v. tr. [dal lat. determinare, der. di termĭnus «limite, confine»] (io detèrmino, ecc.). – 1. a. Assegnare esattamente i termini, delimitare: d. i confini di un podere; d. le rispettive zone [...] il voto di sfiducia della maggioranza determina la caduta del governo; l’alluvione determinò il crollo di parecchi edifici; fatti che determinano un fenomeno, una situazione. In partic., nel linguaggio filos., essere la causa produttiva e necessaria ...
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badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure [...] chiese che anticam. erano monastiche. In senso fig., simboleggia l’abbondanza e il benessere: grosso come una b., ricco come una b.; così nel prov. casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri ...
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obbrobrio
obbròbrio (ant. oppròbrio) s. m. [dal lat. opprobrium, comp. di ob- e probrum «vergogna, disonore, infamia»]. – 1. a. Infamia, disonore: In o. di noi, per noi si legge ... il nome di colei [...] in frasi di tono enfatico), con riferimento a cosa, opera, persona molto brutta, tale da offendere il senso estetico: certi edifici moderni sono un o.; questo quadro è un vero o.; così conciata sei proprio un o.; assol., che obbrobrio!, a proposito ...
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ascensore
ascensóre s. m. [dal fr. ascenseur, der. del lat. ascendĕre «salire», supino ascensum]. – 1. Impianto di sollevamento per persone da un piano all’altro negli edifici o, più in generale, fra [...] punti di diverso livello, costituito essenzialmente da una cabina che scorre verticalmente tra due guide, sostenuta da funi d’acciaio che si avvolgono su un argano, generalm. elettrico (a. elettrico); ...
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piantone
piantóne s. m. [der. di piantare; nel sign. 3, è calco del fr. planton]. – 1. In agraria: a. Arboscello del semenzaio pronto per essere messo nel piantonaio. b. Pollone che viene staccato dal [...] , al magazzino, alla sala convegno, ecc. b. Membro delle forze dell’ordine addetto alla vigilanza di luoghi, edifici, ambienti o alla sorveglianza stretta di determinate persone ritenute pericolose o in pericolo (individui sospetti o ricercati ...
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palafitta
s. f. [part. pass. di un ant. *palafiggere, comp. di palo e figgere]. – 1. a. Sistema costruttivo, detto anche palificata o palificazione, nel quale la struttura poggia su pali di legno, d’acciaio [...] o di cemento armato infissi nel terreno con appositi macchinarî (battipali); è usato per fondazioni di edifici o manufatti varî, in terreni invasi dalle acque o aventi scarsa portanza in superficie. b. Per estens., costruzione sostenuta da pali. 2. ...
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mobile2
mòbile2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Qualunque corpo o sistema di corpi libero di muoversi: moto di un m. su una traiettoria circolare. 2. Termine generico col quale si indicano [...] gli oggetti mobili (come tavoli, sedie, letti, armadî, divani e sim.) che costituiscono l’arredamento stabile di edifici pubblici e privati, costituendone il necessario completamento, per gli usi delle persone che se ne servono, sia per la vita ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...