scolopidio
scolopìdio s. m. [der. del gr. σκόλοψ -οπος «palo», col suff. dim. gr. -ίδιον]. – In zoologia, organulo sensitivo proprio degli insetti, a funzione uditiva, chemiocettiva o propriocettiva, [...] pelo tattile modificato, teso tra due punti della faccia interna del tegumento, e formato da tre cellule di origine ectodermica disposte in fila, la cui parte distale è rappresentata dal corpo scolopale; i singoli scolopidî, di rado isolati, possono ...
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oligodendroglia
oligodendroġlìa s. f. [comp. di oligo-, dendro- e glia]. – In anatomia, varietà di nevroglia ectodermica, costituita da oligodendrociti, che differisce dalla nevroglia astrocitaria essenzialmente [...] per le minori dimensioni delle cellule e per il numero relativamente scarso dei loro prolungamenti ...
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trocofora
trocòfora agg. e s. f. [lat. scient. trochophora, comp. di trocho- «troco-» e -phorus «-foro»]. – In zoologia, t., o larva t., la tipica larva libera, natante, degli anellidi policheti, di [...] sopra l’ano (telotroco); all’apice superiore si trova un ciuffo di ciglia che si diparte da una piastra ectodermica ispessita, e che rappresenta il principale centro nervoso della larva; questa, dopo parecchie settimane di vita planctonica, perde le ...
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macroglia
macroġlìa s. f. [comp. di macro- e glia]. – In anatomia, nevroglia di origine ectodermica, come l’ependima e l’oligodendroglia, distinta in due tipi: m. fibrosa, costituita di astrociti a lunghi [...] raggi, e m. protoplasmatica, costituita di astrociti a brevi raggi ...
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proctodeale
(non com. prottodeale) agg. [der. di proctodeo]. – In zoologia, relativo al proctodeo: intestino p., negli artropodi, la parte terminale del tubo digerente, di origine ectodermica. ...
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neurilemma
neurilèmma s. m. [comp. di neuri- e gr. λέμμα «involucro»] (pl. -i). – In anatomia, membrana delle fibre nervose, esterna alla guaina mielinica, e costituita da particolari cellule di origine [...] ectodermica, dette cellule di Schwann; n. interno, lo stesso che assolemma. ...
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pilidium
pilìdium s. m. [propr., lat. scient., dal gr. πιλίδιον, dim. di πῖλος «berretto»]. – In zoologia, la larva pelagica di molti nemertini, rappresentata da una gastrula modificata, a forma di casco, [...] con una spessa cintura ciliata e un ciuffo di grosse ciglia all’apice, in una infossatura ectodermica. ...
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idromedusa
idromeduṡa s. f. [comp. di idro- e medusa2]. – In zoologia, la medusa degli idrozoi, detta anche medusa craspedota perché provvista, al margine dell’ombrello, di una duplicatura ectodermica [...] detta velo o craspedo ...
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nevroglia
nevroġlìa (o neuroġlìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e glia]. – In anatomia, lo stroma interstiziale dell’encefalo e del midollo spinale costituito dalle cellule di n., elementi di origine [...] ectodermica (astrociti, oligodendrociti, ecc.) e mesenchimale (cellule microgliali) che hanno funzione di sostegno, trofica, di difesa e di riparazione (cicatrici). È detto anche semplicem. glia. ...
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corion
còrion (o còrio) s. m. [nel sign. 1, dal lat. scient. chorion, e questo dal gr. χόριον; nel sign. 2, adattam. del lat. scient. corium, che è dal lat. class. corium «cuoio»]. – 1. In embriologia, [...] sinon. di annesso embrionale: nei sauropsidi è la membrana più esterna, di origine ectodermica, che, in contatto con l’allantoide, permette gli scambî gassosi tra l’embrione e l’esterno; nei mammiferi è di origine mesodermica, dà origine alla ...
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In anatomia, varietà di nevroglia ectodermica, costituita da oligodendrociti, cellule che provvedono alla formazione della guaina mielinica delle fibre nervose del sistema nervoso centrale. Differisce dalla nevroglia astrocitaria essenzialmente...
macroglia
Parte della glia (➔) di origine ectodermica; è composta da astrociti (cellule con numerosi prolungamenti raggiati, dotate di forti giunzioni, che uniscono i neuroni tra loro e con i vasi sanguigni), oligodendrociti e cellule di Schwann...