flexsecurity
(flex security), s. f. inv. Strategia politica che si propone di favorire, nello stesso tempo, la flessibilità del mercato del lavoro e la sicurezza sociale, soprattutto a vantaggio delle [...] di governo nascono dal filone socialista e socialdemocratico. Adesso nessuno parla più di [Tony] Blair ma il leader britannico è stato capace di la necessità di convergere verso un mercato del lavoro 2003, p. 23, Economia (Maurizio Ferrera).
V. anche ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene [...] economica, cioè come individuo astratto che non risenta dell’ambiente fisico e sociale in cui vive, sia mosso soltanto dallo stimolo di soddisfare i suoi gusti e bisogni col minimo mezzo e sia in grado di conoscere tutte le condizioni dimercato ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] azioni, e avente lo scopo di difendere l’integrità del capitale sociale nel caso di perdite che si verifichino nel corso della gestione, oltre che di aumentare i fondi di esercizio; fondo di riserva per spese impreviste, e fondo di riserva per spese ...
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diluitivo
agg. Che diluisce, allenta, rende meno solido. ◆ Gli analisti finanziari sottolineano come l’acquisizione del 75% di Ision possa aiutare Energis a consolidare la propria posizione fra le società [...] «ha espresso l’intenzione di ripristinare al 9% la Economia) • Unica controindicazione nell’uso del capitale «permeabile», come lo definisce lo stesso [Enrico] Bondi, è la diluizione delle quote sul mercato: le azioni, sommandosi al capitale sociale ...
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dink
s. m. e f. Acronimo dell’espressione ingl. Double income, no kids; doppio stipendio, senza figli. ◆ Si profila una nuova spaccatura, una sorta di Apartheid tra inclusi ed esclusi dallo Stato sociale. [...] le mamme, perché gli uomini ci mettono più tempo a entrare nel mercato del lavoro e a costruirsi una posizione, perché le famiglie non trovano casa e quando decidono di fare un mutuo per acquistarla, comunque ne scelgono una piccola per non restare ...
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lisbonizzare
v. tr. Conformare alla strategia politica e economica elaborata nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000, sulla base dei princìpi [...] sociale. ◆ Questo è […] il fine principale di chi vuole «lisbonizzare» il Patto: lasciar spendere di migliorare la capacità futura dell’economiadi generare reddito e quindi pareggi di bilancio (ad esempio riforme del mercato del lavoro). (Carlo ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] e collettivi, p. volontarî e p. obbligatorî, p. indicativi e p. di organizzazione sociale, p. statali globali e di settore. Alcuni piani d’interesse politico, sociale ed economico sono noti con partic. denominazioni, talora costituite dal nome dell ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] sua umanità. Considerato come attività sociale, e quindi sotto l’aspetto economico-giuridico: l’organizzazione del l.; di una legge. In aeronautica, l. aereo, ogni attività di volo a fine industriale diverso dal trasporto di passeggeri, posta e merci ...
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lavoro povero
loc. s.le m. Occupazione remunerata con un salario talmente modesto che non permette di superare la soglia di povertà. ◆ «Occorre rompere il circolo vizioso della povertà, proprio nel momento [...] a un individuo – soprattutto donne – di uscire dalla soglia di povertà» [Sergio Cofferati]. (Repubblica, 8 novembre 2000, p. 36, Economia) • A voi non piace il come si sta definendo nella sua composizione il nuovo mercato del lavoro. «Io vedo che ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] le q. di sottoscrizione; la q. di partecipazione alla gita è di 50 euro; q. sociale o di socio, q. di iscrizione, ad associazioni di tempo, in una data area e clientela; q. dimercato, la porzione di domanda globale di una merce o di una gamma di ...
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economia sociale di mercato
Andrea Fumagalli
Tipologia di sistema economico caratterizzato allo stesso tempo da libertà di mercato e giustizia sociale. I fondamenti di tale modello stanno nella constatazione che il puro liberalismo non è...
Vera Zamagni
L’economia di mercato era nata ‘sociale’ nelle città libere del medioevo italiano, dove la mercatura, l’artigianato specializzato delle corporazioni e le professioni – giuristi, notai, architetti, agrimensori, contabili – erano...