telegrafico
telegràfico agg. [der. di telegrafo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al telegrafo o alla telegrafia: servizio t.; linea t.; cavi t. sottomarini; codice t. (v. codice); ufficio t.; messaggio, [...] i servizî speciali eventualmente richiesti dal mittente. Nel commercio dei cambî: versamento o ordine t., disposizione telegrafica , anche per economia di spesa, i telegrammi (e che è caratterizzato dall’omissione di articoli e di altre parole ...
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domanda
(ant. o tosc. dimanda) s. f. [der. di domandare]. – 1. Il domandare; le parole con cui si esprime il desiderio di sapere qualcosa: fare, rivolgere una d.; soddisfare a una d.; d. strana, lecita, [...] si riferisce quindi ai consumi pubblici e privati, agli investimenti e al saldo del commercio con l’estero; in partic., nell’analisi keynesiana, d. aggregata, il valore di tutte le spese effettuate in un’economiae che, assieme all’offerta aggregata ...
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compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, [...] così una compensazione all’insaputa del debitore. 3. In economiae finanza: a. Processo di compensazione, il movimento di una capitali. b. Nel commercio internazionale, equivalenza tra il valore delle importazioni e quello delle esportazioni di ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] con riferimento soprattutto a rapporti di commercio internazionali, libero s., espressione con cui è tradizionalmente indicata la libertà del mercato invocata dal liberismo, come dottrina e prassi economica opposta al protezionismo. Imposte sullo s ...
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stanco
agg. [voce panromanza, di etimo incerto] (pl. m. -chi). – 1. a. Che, per l’eccessivo affaticamento, sente indebolite le proprie forze fisiche e intellettuali e avverte il bisogno di riposo: essere, [...] matrice stanca); olio s., troppo sfruttato; conio s., di monete e medaglie. b. In economiae nel commercio, fiacco, con contrattazioni e domanda scarse: mercato s.; una chiusura s. di borsa, e titoli stanchi. c. poet. Che sta finendo: il dì oggimai ...
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agricoltura
s. f. [dal lat. agricultura, comp. di ager agri «campo» e cultura «coltivazione»]. – L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti per l’alimentazione umana e [...] utili; in senso lato include anche l’allevamento del bestiame, e costituisce, insieme con altre attività come l’industria e il commercio, il fondamento dell’economia dei popoli: l’incremento, lo sviluppo, l’abbandono dell’a.; l’industrializzazione ...
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bullish
agg. inv. Nel linguaggio borsistico, all’insegna del toro, relativo a mercato con forte tendenza al rialzo. ◆ Il 7 marzo di quest’anno si preannunciava per il Dow Jones una seduta tranquilla, [...] l’orso del ribasso) gli economisti, quelli cioè che oltre alla Borsa e ai suoi movimenti tecnici mettono è tornato più protagonista che mai, dilagando nelle telecomunicazioni e nel commercio: […] essere bullish, favorevole, su Internet in America è ...
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Dtt
s. m. inv. e agg. Sigla dell’ingl. Digital terrestrial television, Televisione digitale terrestre: sistema di diffusione dei segnali televisivi digitali attraverso trasmettitori-ripetitori terrestri. [...] Economia, p. 7) • comunque il segnale della tv analogica andrà prima o poi a sparire e quindi i 3 milioni ecommercioe di comunicare all’esterno attraverso la rete telefonica, mentre il tipo “zapper” è più semplice, con un software meno complesso e ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] rischio (anche non monetario). Locuz. scient. e tecn. specifiche: a. In economiae in finanza, q. d’ammortamento, la parte in q. AN; un amministratore delegato in q. PD. d. Nel commercio, e in partic. nel marketing, q. di vendita, il volume minimo di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] munito di brevetto. 4. Nel linguaggio della moda e del commercio, abito femminile (o anche cappello, scarpe o altro economico ottenuta combinando le informazioni derivanti dalla teoria economica, dalla matematica e dalla statistica (teoria economicae ...
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Banchiere italiano (Alessandria 1963 - m. 2024). Laureato in Economia e commercio presso l’Università degli Studi di Torino, dal luglio 2015 ricopre il ruolo di amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e dall'agosto dello...
Scrittore italiano (n. Torino 1962). Laureato in Economia e commercio all'univ. di Torino, dopo aver lavorato presso la casa editrice Bompiani (1989-91) è passato all'Einaudi (dal 1991) dove si occupa del settore dedicato alla narrativa straniera....