eurofilo
s. m. e agg. Chi, che condivide le scelte politiche ed economiche dell’Unione Europea e, più in generale, il processo di unificazione degli Stati nazionali europei. ◆ Quella che invece si [...] ’interno del Cremlino. Una diarchia tra gli «uomini della forza», i «siloviki», e gli eurofili dell’economia, delle privatizzazioni, del mercato, provenienti gli uni e gli altri dal medesimo vivaio baltico da cui proviene Putin: l’immarcescibile ...
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caro-tassi
(caro tassi), s. m. inv. Aumento dei tassi di sconto del denaro concesso in prestito. ◆ [tit.] Swap e rating in municipio / Il Comune di Trento si assicura contro il caro tassi (Adige, 4 ottobre [...] 2000, p. 8, Economia) • «In Italia dice Giuseppe Roma, direttore del Censis, […] prevediamo un aumento dei prezzi del 2 per cento su scala nazionale. Il che vuol dire che in molte località i valori saranno sostanzialmente fermi. Il mercato, almeno in ...
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dual-energy
(dual energy), loc. agg.le Relativo alla fornitura di un duplice tipo di energia. ◆ l’attenzione è concentrata anche sul mercato italiano, e sui cambiamenti che si prefigurano dopo il 1° [...] e alla sicurezza del prezzo, si aggiunge così la semplicità per il cliente di avere un unico fornitore, (Ignazio Marchese, Giornale di Sicilia, 12 maggio 2008, p. 15, Economia).
Espressione ingl. composta dall’agg. dual (‘duplice, doppio’) e dal s ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] connotazione polemica, prezzo, affitto p., la cui entità è fissata non sulla base dei valori dimercato, ma tenendo conto delle reali possibilità economiche delle persone che ne devono sostenere l’esborso. ◆ Spreg. politicùccio, come sost. (poco com ...
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portabilita del numero
portabilità del numero (portabilità dei numeri), loc. s.le f. Possibilità offerta ai clienti di telefonia mobile di passare da un gestore a un altro, continuando a conservare invariato [...] Baccaro, Corriere della sera, 3 agosto 2007, p. 22, Economia) • Il Belpaese ha un numero di schede telefoniche pari al 152% della popolazione, ma il numero degli abitanti italiani rende il nostro mercato «il più ampio dell’Ue e uno dei più grandi al ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] , impresa p., quella che produce per il mercato, non su ordinazione, e assume quindi anche i rischi economici oltre quelli tecnici; libera concorrenza p., situazione dimercato caratterizzata dalla piena libertà e mobilità e dal fatto che nessun ...
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market abuse
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni [...] vengano rese note al pubblico e agli operatori dimercato. ◆ Sull’Insider, alla ricerca di norme più stringenti, lavora il presidente della Consob Luigi Spaventa, mentre Bruxelles è impegnata sui reati di market abuse, vale a dire i reati connessi ...
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investment banking
loc. s.le m. inv. Settore dell’attività bancaria relativo al mercato finanziario. ◆ L’attività che può essere globale, cioè diffusa su tutti i mercati e in molti Paesi, è la cosiddetta [...] economiedi scala rilevanti e sistemi di distribuzione leggeri. E cioè l’attività di gestione del risparmio e quella di , che […] ha messo in rilievo i «rischi di eccessivo potere dimercato nel settore della raccolta e degli impieghi bancari» e ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio [...] dei valori, dei cambî, ecc.; scienza (o disciplina, economia) f., lo stesso che scienza delle finanze. 2. Relativo ad attività di finanziamento: mercato f., o dei capitali (contrapp. a mercato monetario), quello dove affluisce il risparmio in cerca ...
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fazismo
s. m. Propensione nei confronti delle scelte compiute da Antonio Fazio; le linee programmatiche che ispirano il comportamento di Antonio Fazio. ◆ solo nel Cdm del 3 settembre si scoprirà se il [...] delle Finanze, vicepremier e vero architetto della transizione del suo Paese all’economiadimercato, [Leszek] Balcerowicz, con Bronislaw Geremek, è l’emblema dell’integrazione di una Polonia moderna e democratica in Europa. È stato lui a difendere ...
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Vera Zamagni
L’economia di mercato era nata ‘sociale’ nelle città libere del medioevo italiano, dove la mercatura, l’artigianato specializzato delle corporazioni e le professioni – giuristi, notai, architetti, agrimensori, contabili – erano...
pianificazione centralizzata
Vera Zamagni
Sistema economico alternativo all’economia di mercato, introdotto da J.V. Stalin in URSS nel 1928. La p. c. sostituì le decisioni produttive prese dagli imprenditori privati nell’economia di mercato...