extrafamiliare
(extra-familiare, extra familiare), agg. Al di fuori dell’ambito familiare. ◆ Le donne italiane sono quelle in Europa che lavorano di più, 11 ore al giorno in media, perché sommano il [...] tempo di lavoro extrafamiliare a tutte le incombenze di cura della casa e della famiglia. (Sicilia, 20 settembre 2001, p. 15 con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già attestato nella Repubblica del 10 maggio 1985, p. 37, Economia (Felice Saulino). ...
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centralone
s. m. Centrale telefonica dotata di numerose linee. ◆ Per protestare contro quello che loro chiamano «il centralone», nelle sedi di Corsico e Castano, su un totale di 20 medici 16 hanno mandato [...] tutti gli ascoltatori per chiedere notizie sul lavoro. (Stampa, 3 maggio 2002, p. 5, Economia) • È un altro il «centralone Derivato dal s. m. centralino con cambio del suffisso in -one.
Già attestato nella Repubblica del 14 febbraio 1986, p. 21, Radio ...
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ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire [...] «Nuovo capitalismo, nuova economia», che vuole essere il punto di partenza di un vero e proprio ripensamento strategico. «Né apologia, né pessimismo – proclama Henri Weber, senatore, segretario nazionale del Psf che coordina questo lavoro –. Non vedo ...
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anti-vip
(anti vip), s. m. e f. e agg. inv. Personaggio non conosciuto dal grande pubblico, che tende a non apparire, a non acquisire una visibilità pubblica; che non riconosce o non favorisce un personaggio [...] , 30 agosto 1999, p. 23, Economia) • «Siamo l’antitesi dei tabloid spazzatura , p. 29) • Nel suggestivo scenario del giardino esterno, tra le mura spagnole e vedere in faccia gli invisibili protagonisti del sottofondo radio, anti-vip per eccellenza ...
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ascensore sociale
loc. s.le m. Processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l’integrazione tra i diversi strati che formano la società. ◆ Certo, essere giovane in una società in [...] gli altri, non ultima la capacità di lavoro - indispensabili ad assumere una leadership. ( , 26 giugno 2007, p. 42, Economia) • c’è persino Daniela Bongiorno, Jazz band e l’Inno di Mameli, il leader del Pd che ripercorre la storia della città, «cuore ...
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flessibile
flessìbile agg. e s. m. [dal lat. flexibĭlis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. a. agg. Che può flettersi, che si piega facilmente: un ramo, una canna f.; un filo metallico, [...] . il contrario, e più com., inflessibile); orario f. (di lavoro o d’ufficio), lo stesso che orario elastico; adottare una linea parti del discorso flessibili, soggette a flessione (più com. variabili); in economia, prezzo, cambio, sistema economico f ...
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reificazione
reificazióne s. f. [der. del lat. res «cosa», nel sign. 1 sul modello dell’ingl. reification, nel sign. 2 attraverso il fr. réification]. – 1. Processo mentale per cui si converte in qualche [...] Marx, il processo per cui, nell’economia capitalistica, il lavoro umano diventa semplice attributo di una cosa e come tale è trattato. Il termine si è diffuso attraverso la traduzione francese del ...
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esodabile
s. m. e f. Che può essere messo o considerato in uscita, sul punto di dover lasciare il posto di lavoro. ◆ negli accordi tra la società [Aeroporti di Roma] e i sindacati non era previsto l’assorbimento [...] avranno i requisti per andarsene o in pensione o nel fondo esuberi volontariamente. (Marina Cassi, Stampa, 18 aprile 2007, p. 26, Economia).
Derivato da un non attestato v. intr. esodare (derivato dal s. m. esodo) con l’aggiunta del suffisso -abile. ...
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puntuale
puntüale agg. [der. di punto2, in varî sign.]. – 1. Che arriva all’ora stabilita, alla data fissata, senza ritardare: essere p.; arrivare p. a un appuntamento, al lavoro; vieni a prendermi alle [...] d’una situazione, e sim.: una critica p.; un’analisi del testo davvero p.; osservazioni p. e pertinenti; ha svolto una traduzione p., un disegno, un ritratto puntuale. 3. In economia, elasticità p., elasticità in un punto della curva di domanda ...
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extraufficio
(extra ufficio), agg. inv. Che si svolge al di fuori dell’ufficio. ◆ si registrano [...] percentuali di assenteismo bassissime e la direzione del personale è riuscita a ottenere che negli [...] , p. 12, Italia-Economia) • La lotta all’ alle sue idee politiche? «Per me è solo un lavoro e non un passatempo politico. In passato ho certificato ufficio con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 aprile 1994, p ...
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economia del lavoro
Laura Pagani
Branca dell’economia politica che studia il funzionamento e le dinamiche del mercato del l. attraverso l’interazione tra lavoratori e imprese. L’e. del l. studia quindi il comportamento dei soggetti che offrono...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...