assegno di ricollocazione
loc. s.le m. Importo da utilizzare per trovare una nuova posizione nel mondo del lavoro, tramite il ricorso ad agenzie specializzate, cui ha diritto ogni disoccupato che abbia [...] di Almaviva, il call center che a dicembre ha licenziato a dicembre 1.600 lavoratori di Roma. (Francesco Di Frischia, Corriere della sera.it, 16 febbraio 2017, Economia).
Composto dal s. m. assegno, dalla preposizione di e dal s. f. ricollocazione ...
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smart working
(smartworking), loc. s.le m. inv. Flessibilità prevista dalla legge all’interno di un rapporto di lavoro subordinato, finalizzata a incrementare la produttività e a facilitare il [...] working». (Unità, 29 giugno 2014, p. 10, Economia) • Nel testo saranno inserite anche alcune clausole volte spazi per superare la cultura del presidio sul posto di lavoro per concentrarsi invece sulla valutazione per obiettivi. (Claudio Lucifora ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del [...] "smart working". Garantisce stesso stipendio, parità contrattuale e diritto alla disconnessione a chi lavora da remoto. (Caterina Maconi, Avvenire.it, 24 maggio 2017, Economia) • Uno dei punti che sarebbe utile disciplinare con un patto scritto, nel ...
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progetto utile alla collettivita
progetto utile alla collettività (sigla Puc, P.U.C, usata anche come s. m. inv.) loc. s.le m. Progetto di lavoro e di impiego individuato a partire dai bisogni e dalle [...] l’emanazione di un apposito Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, volto a definire forme lavori socialmente utili, per impiegare i titolari del sussidio occupabili. (Enrico Marro, Corriere della sera.it, 30 ottobre 2021, Economia ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, [...] estraniazione (o anche lo spossessamento) del prodotto del proprio lavoro a cui l’operaio salariato è costretto dai rapporti di possibilità di crescita interiore, che l’uomo compirebbe nell’economia e nella società dei consumi preferendo l’avere all’ ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] intenso, forte, vivo: desiderare con i.; attendere con i. a un lavoro. 2. Più spesso in senso relativo, il grado di forza o la di casi con cui il fenomeno si presenta. b. In economia, i. di capitale, genericam., la quantità di capitale impiegato ...
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penosita
penosità s. f. [der. di penoso]. – Qualità, condizione di ciò che è penoso: la p. di un dovere, di un lavoro faticoso; la p. di un’attesa. Più in partic., in economia, p. del lavoro, la somma [...] più o meno dolorosi da compiere, dalla rinuncia al riposo e allo svago, ecc.) relativa all’attività lavorativa, che aumenta man mano che il lavoro si protrae nel tempo e spesso in maniera più che proporzionale all’aumento del numero delle ore di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] u. sistematica, sinon. di taxon. In partic.: a. In economia, u. di consumo, l’individuo singolo in quanto consumatore, o anche contiene i dati e i programmi in uso, i registri di lavoro che contengono temporaneamente i dati da elaborare, l’u. logico- ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, [...] di altra comunità e caratterizzato, di solito, dalla coabitazione fra lavoratore e datore di lavoro; produzione o economia d. (o dissociata), quella caratteristica dell’organizzazione economica primitiva, che è realizzata dal gruppo familiare al fine ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] lasciarvelo per un prezzo minore. e. Serbare: lascio un po’ di lavoro per domani; il dolce me lo lascio per questa sera; o riservare ad la dottrina di chi sostiene il libero scambio in economia (v. laissez faire, laissez passer). Lasciar perdere, ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...