esodabile
s. m. e f. Che può essere messo o considerato in uscita, sul punto di dover lasciare il posto di lavoro. ◆ negli accordi tra la società [Aeroporti di Roma] e i sindacati non era previsto l’assorbimento [...] avranno i requisti per andarsene o in pensione o nel fondo esuberi volontariamente. (Marina Cassi, Stampa, 18 aprile 2007, p. 26, Economia).
Derivato da un non attestato v. intr. esodare (derivato dal s. m. esodo) con l’aggiunta del suffisso -abile. ...
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social network
loc. s.le m. 1. In sociologia, gruppo di persone legate tra di loro da fattori sociali e culturali condivisi, studiato in particolare nell’ambito di ricerche antropologiche sull’interculturalità. [...] contatti con la propria rete di amicizie o di lavoro, ma anche per allargarla. Friendster per esempio è amicali. (Franco Carlini, Corriere della sera, 24 luglio 2004, p. 24,Economia) • [tit.] Il re dei social network? È Facebook / Sorpassato MySpace ...
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puntuale
puntüale agg. [der. di punto2, in varî sign.]. – 1. Che arriva all’ora stabilita, alla data fissata, senza ritardare: essere p.; arrivare p. a un appuntamento, al lavoro; vieni a prendermi alle [...] p.; che è eseguito con scrupolosa attenzione e fedeltà: una traduzione p., un disegno, un ritratto puntuale. 3. In economia, elasticità p., elasticità in un punto della curva di domanda e offerta. 4. In matematica e nelle sue applicazioni, relativo ...
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eurospiccioli
(euro-spiccioli, euro spiccioli), s. m. pl. Moneta di piccolo taglio denominata in Euro. ◆ Una task force in questi mesi sarà sguinzagliata per adeguare all’euro i 350.000 distributori [...] gli euro-spiccioli. (Mattino, 29 agosto 2001, p. 17, Economia) • [tit.] È già crisi per gli euro spiccioli / [Giulio e d’età. (Nino Gorio, Corriere della sera, 10 gennaio 2003, Corriere Lavoro, p. 8).
Composto dal confisso euro-3 aggiunto al s. m. ...
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extrafamiliare
(extra-familiare, extra familiare), agg. Al di fuori dell’ambito familiare. ◆ Le donne italiane sono quelle in Europa che lavorano di più, 11 ore al giorno in media, perché sommano il [...] tempo di lavoro extrafamiliare a tutte le incombenze di cura della casa e della famiglia. (Sicilia, 20 settembre 2001, p. 15 con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già attestato nella Repubblica del 10 maggio 1985, p. 37, Economia (Felice Saulino). ...
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extraufficio
(extra ufficio), agg. inv. Che si svolge al di fuori dell’ufficio. ◆ si registrano [...] percentuali di assenteismo bassissime e la direzione del personale è riuscita a ottenere che negli [...] 24 Ore, 26 gennaio 2000, p. 12, Italia-Economia) • La lotta all’evasione, condotta attraverso i extra è legata anche alle sue idee politiche? «Per me è solo un lavoro e non un passatempo politico. In passato ho certificato le liste di tanti altri ...
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magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare [...] ’ordinamento scolastico anteriore al 1956, scuola che rilasciava diplomi validi per l’insegnamento di economia domestica, merceologia, lavori femminili, ecc., poi trasformatasi in istituto tecnico femminile. c. Insegnamento alto, nobile, autorevole ...
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iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei [...] partic.: in economia, i. individuale, i. privata o libera i., l’azione che il soggetto economico può compiere per a farsi promotore di attività, a ideare nuovi sistemi di lavoro, a prendere decisioni responsabili: è un funzionario ben preparato e ...
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dink
s. m. e f. Acronimo dell’espressione ingl. Double income, no kids; doppio stipendio, senza figli. ◆ Si profila una nuova spaccatura, una sorta di Apartheid tra inclusi ed esclusi dallo Stato sociale. [...] gli uomini ci mettono più tempo a entrare nel mercato del lavoro e a costruirsi una posizione, perché le famiglie non trovano casa , 5 luglio 2006, Milano, p. II).
Già attestato nella Stampa del 6 febbraio 1992, p. 27, Economia (Valeria Sacchi). ...
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redistributivo
agg. Finalizzato a distribuire di nuovo o in modo diverso. ◆ [Vincenzo] Visco punta a una riduzione dell’imposta per le imprese, l’Ires, «alla tedesca», cioè tagliando l’aliquota dal 33% [...] i processi strutturali che si sono venuti costruendo ed affermando, dalle forme del dominio sul lavoro sino alla finanziarizzazione dell’economia. (Tiziano Rinaldini, Liberazione, 13 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. distributivo ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...