beneficiario
beneficiàrio (raro benefiziàrio) agg. e s. m. [dal lat. beneficiarius, der. di beneficium «beneficio»]. – 1. a. agg. Attinente a beneficio, ecclesiastico o civile: diritto b., il diritto [...] patrimoniale della Chiesa. b. agg. e s. m. Beneficiato, che o chi gode un beneficio ecclesiastico. 2. s. m. (f. -a) Nel linguaggio banc., la persona a favore o all’ordine della quale è emessa una cambiale o un assegno bancario (sinon. prenditore), o ...
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beneficio
benefìcio (non com. benefìzio) s. m. [dal lat. beneficium, comp. di bene «bene1» e tema di facĕre «fare» (cfr. -ficio)]. – 1. Qualsiasi atto o concessione con cui si fa del bene ad altra persona [...] si trova un beneficio quando manchi il titolare dell’ufficio; conferire un b., da parte dell’autorità religiosa a un ecclesiastico; revoca, perdita di un beneficio. Il nuovo codice di diritto canonico del 1983 (can. 1274), così come il Concordato fra ...
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abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: [...] dai laici; in questo senso anche assol.: prendere, vestire l’a.; lasciare l’a.; gettare l’a. alle ortiche, abbandonare lo stato ecclesiastico; prov., l’a. non fa il monaco, l’apparenza spesso inganna. b. In zoologia, sinon. di livrea, soprattutto con ...
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temporalita
temporalità s. f. [dal lat. tardo temporalĭtas -atis]. – 1. Carattere, condizione di ciò che è temporale (contrapp. a ciò che è eterno o spirituale): la t. della vita terrena; t. delle pene [...] della Chiesa che, a differenza di quelli spirituali, sono oggetto di un godimento contingente: sono tali per es. i beni che costituiscono il beneficio parrocchiale. Nel diritto ecclesiastico, sequestro di t., sanzione amministrativa contro un ente ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto [...] l’uso del femm., che in questo caso è patronessa, v. la voce. 4. In diritto canonico, il titolare del diritto di patronato, cioè del privilegio che compete ai cattolici fondatori di chiese, cappelle e benefici di conferire un ufficio ecclesiastico. ...
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collatóre s. m. [dal lat. tardo collator -oris; v. la voce prec.]. – Nel linguaggio del diritto canonico, chi conferisce o può conferire un beneficio ecclesiastico. ...
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s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa [...] ammetteva il matrimonio dei sacerdoti, compresi quelli insigniti di dignità vescovile ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione [...] dei c. regolari, che ricoprono la dignità canonicale e assolvono gli uffici a questa connessi, continuando peraltro a vivere nella loro comunità religiosa, i canonici costituenti il capitolo sono secolari, ...
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Siracide Uno dei libri dell’Antico Testamento che i cattolici dicono deuterocanonici, i protestanti e gli ebrei apocrifi. Del testo si hanno tre recensioni indipendenti: ebraica (la lingua originale, completa per oltre due terzi), greca e latina;...
ecclesiastico
Vincenzo Valente
S'incontra una sola volta, in Cv IV XXVII 14 la tovaglia furata di su l'altare, con li segni ecclesiastici ancora. L'aggettivo è detto per significare i sacri simboli della Chiesa e della religione, spesso tessuti...