intruso
intruṡo s. m. (f. -a) [part. pass. di intrudere]. – Persona che si è introdotta o si trova in luogo dove non dovrebbe essere, cui è estranea, o che gode di un beneficio cui non ha diritto: è [...] un i. tra noi; cacciare via gli i.; sentirsi un i., un’intrusa; essere trattato come un intruso. Nel diritto canonico, era denominato i. chi s’impadroniva del beneficio ecclesiastico senza la provvisione canonica. ...
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funzionare
v. intr. [dal fr. fonctionner, der. di fonction «funzione»] (io funzióno, ecc.; aus. avere). – 1. Adempiere la propria funzione, detto di congegni, e per estens. d’altre cose: funziona quest’orologio?; [...] vanno come dovrebbero. 2. non com. Fungere, esercitare un ufficio: f. da sindaco, da segretario. 3. Nell’uso ecclesiastico, fare, celebrare una funzione: oggi funziona il vescovo. ◆ Part. pres. funzionante, anche come agg.; con sign. specifico, in ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. [...] il vescovo. In partic.: d. esenti, quelle direttamente soggette alla Santa Sede; d. suffraganee, quelle raggruppate in province ecclesiastiche, in ciacuna delle quali il vescovo della sede più importante, o più illustre, o più antica, ha una funzione ...
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stamento
staménto s. m. [dallo spagn. estamento «braccio, ramo del parlamento; ciascuno degli stati che formavano le Cortes», der. di estar «stare»]. – Nel parlamento sardo (convocato per la prima volta [...] nel 1355, poi, dopo la costituzione di re Alfonso d’Aragona del 1421, quasi regolarmente ogni dieci anni), denominazione di ciascuno dei rami del parlamento stesso, altrove detti bracci o stati, e cioè: s. baronale, s. ecclesiastico, s. demaniale. ...
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eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. [...] . 2. Nel linguaggio storico e giur., abolizione, soppressione: l’e. della feudalità. In partic., e. dell’asse ecclesiastico, serie di provvedimenti, attuati mediante opportune leggi (dette leggi eversive, legislazione eversiva), con cui, dal 1855 in ...
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eversivo
agg. [der. del lat. eversus, part. pass. di evertĕre (v. eversione)]. – 1. Che mira ad abolire, a sopprimere: le leggi e. dell’asse ecclesiastico (v. eversione, n. 2). 2. Che tende a rovesciare, [...] a sconvolgere l’assetto sociale e statale, anche mediante atti rivoluzionarî o terroristici: azione, attività e.; disegno e.; anche riferito a chi opera per l’eversione: elementi, gruppi eversivi ...
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provicario
provicàrio s. m. [comp. di pro-1 e vicario]. – Ecclesiastico che ha il compito di coadiuvare e sostituire il vicario apostolico. ...
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computo
còmputo s. m. [dal lat. tardo compŭtus, der. di computare «calcolare»]. – 1. Il computare, conto, calcolo: c. degli anni, dei mesi, dei giorni; fare un c. approssimativo delle spese; mettere [...] , quelli tendenti ad accertare il costo economico delle opere. 2. C. ecclesiastico, complesso dei calcoli che servono per regolare il tempo per gli usi ecclesiastici (determinazione della Pasqua e delle feste mobili) sulla base dei seguenti elementi ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] scarsa u. fuori d’Italia. Cfr. anche audience. 2. Licenza di essere ricevuto e ascoltato da un alto personaggio (politico, ecclesiastico, ecc.): chiedere u.; avere, ottenere u. (o un’u.); concedere, accordare un’u.; negare l’u.; u. pontificia, che il ...
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provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto [...] si sono sviluppate diverse accezioni partic., tra cui: a. Nel diritto canonico, conferimento di un ufficio o beneficio ecclesiastico. b. Stipendio corrisposto a chi ricopre una carica o esercita una funzione; rimunerazione dovuta a un mediatore (più ...
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Siracide Uno dei libri dell’Antico Testamento che i cattolici dicono deuterocanonici, i protestanti e gli ebrei apocrifi. Del testo si hanno tre recensioni indipendenti: ebraica (la lingua originale, completa per oltre due terzi), greca e latina;...
ecclesiastico
Vincenzo Valente
S'incontra una sola volta, in Cv IV XXVII 14 la tovaglia furata di su l'altare, con li segni ecclesiastici ancora. L'aggettivo è detto per significare i sacri simboli della Chiesa e della religione, spesso tessuti...