seminarista
s. m. [der. di seminario, sul modello del fr. séminariste] (pl. -i). – Giovane che studia in un seminario ecclesiastico, allievo di un seminario. In similitudini e metafore (talvolta con [...] tono leggermente spreg.), indica inesperienza, ingenuità e sim.: timido, impacciato, ingenuo come un seminarista ...
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glasita
glaṡita (o glassita) s. m. e f. (pl. m. -i). – Seguace di John Glas, ecclesiastico presbiteriano scozzese (1695-1773), sostenitore della piena indipendenza delle comunità ecclesiali fra loro [...] e dall’autorità statale, e fondatore di una nuova comunità di tipo apostolico (rito della cena, comunità dei beni, direzione affidata agli anziani, ecc.) ...
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liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio [...] dalla liturgia eucaristica e dall’ufficio divino o liturgia delle ore; sono quindi liturgici tutti i giorni del calendario ecclesiastico, ad eccezione del venerdì e sabato santo (e, nel rito ambrosiano, tutti i venerdì di quaresima) che sono ...
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compatrono
compatròno s. m. [dal lat. tardo compatronus, comp. di con- e patronus «patrono»]. – 1. (f. -a) Santo che è patrono insieme con altri: san Filippo Neri è c. di Roma (insieme a san Pietro). [...] 2. Chi è patrono con altri di un beneficio ecclesiastico. ...
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prosegretario
prosegretàrio s. m. (f. -a) [comp. di pro-1 e segretario]. – Chi fa le veci o le funzioni di segretario (molto più com. vicesegretario). In partic., nella diplomazia pontificia, p. di stato, [...] titolo dato, in periodo di vacanza dell’ufficio di segretario di stato, all’ecclesiastico che ne svolge le mansioni. ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché [...] e per il consumo di carni sacrificate agli idoli. Per estens., nel medioevo, spec. nel periodo della cosiddetta riforma gregoriana (sec. 11°), furono così chiamati i religiosi concubinarî e, più genericam., gli avversarî del celibato ecclesiastico. ...
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dimissione
dimissióne s. f. [dal lat. dimissio -onis (der. di dimittĕre «mandar via, licenziare»); nel sign. 1, sull’esempio del fr. démission]. – 1. Il dimettere o il dimettersi da un impiego, da una [...] opportuna una sua diversa composizione. 2. Nel diritto canonico: a. La rinuncia o la rimozione del titolare di un ufficio ecclesiastico. b. L’espulsione da una comunità: d. da un seminario, da un istituto religioso. 3. L’atto di dimettere, cioè ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio [...] di Cesarea (c. 265-c. 340). Come s. m. pl., eusebiani, i seguaci del vescovo Eusebio di Nicomedia († 342), ariani ...
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intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, [...] o illecitamente in un luogo, in un ambiente, in una carica e in partic. nel possesso di un beneficio ecclesiastico (v. intrusione): era stato intruso nel vacante arcivescovado di Canturberì (P. S. Pallavicino); più com. il rifl.: si intruse ...
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amministratore
amministratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. administrator -oris, der. di administrare «amministrare»]. – Chi amministra, chi ha cioè la gestione, e cura il buon andamento, degli affari, [...] del consiglio di amministrazione di una società per azioni, al quale il consiglio stesso delega le proprie attribuzioni; a. apostolico, ecclesiastico incaricato dalla S. Sede di reggere in via straordinaria e a suo nome una diocesi, o parte di essa ...
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Siracide Uno dei libri dell’Antico Testamento che i cattolici dicono deuterocanonici, i protestanti e gli ebrei apocrifi. Del testo si hanno tre recensioni indipendenti: ebraica (la lingua originale, completa per oltre due terzi), greca e latina;...
ecclesiastico
Vincenzo Valente
S'incontra una sola volta, in Cv IV XXVII 14 la tovaglia furata di su l'altare, con li segni ecclesiastici ancora. L'aggettivo è detto per significare i sacri simboli della Chiesa e della religione, spesso tessuti...