manso2
manso2 s. m. [lat. mediev. mansum «dimora», der. del lat. mansus, part. pass. di manere «rimanere»]. – In età medievale, quantità di terreno, di regola di 12 iugeri, ma variabile a seconda della [...] coltivare annualmente con un paio di buoi, o con un solo aratro. Il termine rimase in uso anche più tardi per indicare il complesso minimo di sostanza patrimoniale sufficiente al mantenimento o al funzionamento di un determinato ente ecclesiastico. ...
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sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente [...] un laico stipendiato, detto più comunem. sagrestano). 2. S. di Sua Santità (lat. Praefectus Sacrarii Apostolici), ecclesiastico cui in passato era affidata la cura del sacrario apostolico, scelto (a partire dal sec. 15°) fra gli agostiniani, poi ...
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promovendo
promovèndo agg. e s. m. (f. -a) [der. di promuovere, sul modello dei gerundivi latini], non com. – Di impiegato, funzionario e sim., che deve avere una promozione, e, nel diritto canonico [...] (in corrispondenza del lat. eccles. promovendus), di ecclesiastico candidato a un’ordinazione, anche come sost.: il p. al diaconato, al presbiterato, all’episcopato. ...
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laicale
agg. [dal lat. tardo laicalis]. – Pertinente a laico; di laico o di laici: condizione, stato l., e riduzione, ritorno allo stato l., di un chierico (v. laicizzazione); associazioni l., enti ecclesiastici [...] pie unioni, terzi ordini secolari) ordinariamente composti di laici. Anche con il sign. dell’agg. laico (come contrapp. a ecclesiastico o a confessionale1): il clero regolare e secolare era affatto immune da ogni giurisdizione l. (Manzoni); scuola l ...
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ad nutum
locuz. lat. (propr. «secondo la volontà, a volontà»). – Nel linguaggio giur., formula che qualifica l’atto con cui un soggetto pone termine a un rapporto giuridico per sua libera determinazione, [...] senza che l’altra parte possa opporsi: licenziamento ad nutum. È anche la formula con cui viene conferito un ufficio ecclesiastico il cui titolare può essere rimosso dal concedente senza una causa tassativamente stabilita. ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., [...] o le riformate); Chiesa r., la Chiesa protestante, e riformati (sost.), i protestanti (propriam. coloro che seguono il regime ecclesiastico riformato da Zwingli e Calvino, e in tal senso il termine assume sign. affine a quello di presbiteriani; ma ...
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commenda
commènda s. f. [der. del lat. commendare «affidare»]. – 1. Nome di istituti diversi nella sostanza ma che si ricollegano tutti, formalmente, all’idea di affidare, raccomandare. In partic.: a. [...] In passato, beneficio ecclesiastico vacante (abbazia, priorato) affidato a un religioso o a un laico; anche il beneficio stesso. b. Negli ordini cavallereschi, attribuzione a un membro dell’ordine di un beneficio appartenente all’ordine stesso; per ...
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teocrazia
teocrazìa s. f. [dal gr. ϑεοκρατία, comp. di ϑεο- «teo-» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Sistema statuale o di governo in cui il potere è esercitato in nome della divinità, da persone (in genere [...] dottrine politiche, teoria e prassi per cui il potere statuale e civile deve essere subordinato, anche se ne è separato, a quello religioso, sacerdotale o ecclesiastico: la concezione di t. di papa Bonifacio VIII, di J.-B. Bossuet, di G. De Maistre. ...
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commendatario
commendatàrio agg. e s. m. [dal lat. mediev. commendatarius]. – 1. Chi godeva di una commenda ecclesiastica: abate c., ecclesiastico che riceveva in commenda un’abbazia. 2. (f. -a) Colui [...] che, nel contratto di commenda, riceve il capitale da impiegare ...
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dapifero
dapìfero s. m. [dal lat. dapĭfer, comp. di daps dapis «dape» e -fer «-fero»], letter. raro. – Chi porta le vivande; in partic., ecclesiastico o laico incaricato di portare, durante il Conclave, [...] il cibo ai cardinali ...
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Siracide Uno dei libri dell’Antico Testamento che i cattolici dicono deuterocanonici, i protestanti e gli ebrei apocrifi. Del testo si hanno tre recensioni indipendenti: ebraica (la lingua originale, completa per oltre due terzi), greca e latina;...
ecclesiastico
Vincenzo Valente
S'incontra una sola volta, in Cv IV XXVII 14 la tovaglia furata di su l'altare, con li segni ecclesiastici ancora. L'aggettivo è detto per significare i sacri simboli della Chiesa e della religione, spesso tessuti...