eccehomo /'ɛtʃ:e 'ɔmo/ locuz. lat. (pop. ecceomo s. m.) [propr. "ecco l'uomo", parole che Pilato, nel Vangelo di s. Giovanni, pronuncia mentre presenta alla folla Gesù flagellato e coronato di spine], [...] usata in ital. come s. m., invar. - 1. (artist.) [rappresentazione dell'effigie di Cristo nella descrizione evangelica]. 2. (estens., non com.) [persona assai malandata e smunta] ≈ carcassa, larva, rottame, ...
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larva s. f. [dal lat. larva "fantasma, maschera"]. - 1. (etnol.) [secondo alcune credenze, anima errabonda, e appena visibile, di un defunto] ≈ fantasma, lemure, ombra, spettro, spirito. 2. (fig.) a. [creazione [...] della fantasia: questa che abbiamo è soltanto una l. di libertà] ≈ apparenza, illusione, parvenza, sembianza, simulacro. b. [persona magra o mal ridotta] ≈ (non com.) eccehomo, fantasma, ombra, scheletro, spettro, (fam.) zombi. ...
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carcassa s. f. [prob. da carcasso, ant. var. di turcasso]. - 1. (zool.) a. [ossa che formano la cavità toracica degli animali] ≈ cassa toracica. ⇓ costola, sterno. b. [insieme delle ossa d'un animale morto] [...] , ecc.] ≈ impalcatura, ossatura, scheletro, struttura. 3. (fig.) a. [corpo di uomo sfatto e malandato] ≈ (non com.) eccehomo, rottame, rovina, rudere, sfasciume. b. (fam., scherz.) [automobile vecchia e malandata] ≈ bagnarola, macinino, rottame. ...
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relitto s. m. [dal lat. relictus, part. pass. di relinquĕre "lasciare", e nel passivo "rimanere"]. - 1. (marin., aeron.) [ciò che resta di una nave naufragata o di un aereo precipitato] ≈ ‖ carcassa, rottame. [...] 2. (fig.) [persona ridotta in misere condizioni fisiche, sociali, economiche] ≈ cadavere, carcassa, (spreg.) catorcio, (non com.) eccehomo, larva, (spreg.) rottame, rudere. ...
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HOMO Sono le parole dette da Pilato (Giovanni, XIX, 5) allorché presentò alla folla Gesù, dopo averlo fatto flagellare e lasciato rivestire a suo dileggio con un manto rosso e una corona di spine (v. gesù cristo). L'espressione di Pilato (ἰδου...
Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana e il Cristo di casa Soranzo,...