mishnah
mishnāh ‹mišnàah› s. f., ebr. (propr. «ripetizione, studio, insegnamento»; anche adattato in ital. in misnà). – Termine che designa: la dottrina tradizionale giudaica post-biblica, quale si venne [...] svolgendo nei primi secoli dell’èra cristiana, e in particolare la sua parte giuridica; lo studio di tale dottrina; la formulazione di una singola norma giuridica; le raccolte di tali norme; e, infine, ...
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serafino
s. m. (ant. e poet. sèrafo) [dal lat. crist. Serăphīm e Serăphīn, gr. Σεραϕίμ, dall’ebr. śĕrāfīn, plur., letteralm. «ardenti» (der. del verbo sāraf «ardere»)]. – 1. Nell’Antico Testamento, ognuno [...] degli esseri celestiali rappresentati con 6 ali, vicini al trono di Yahweh, che cantano con voce umana le lodi divine. Nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello ...
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menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso [...] anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi parte dello stemma dello Stato d’Israele ...
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golem
gòlem (o Gòlem) s. m. [dall’ebr. gōlem, propr. «embrione»]. – Figura mitica con sembianze umane, tipica della tradizione cabalistica ebraica, che si vuole creata da un ammasso d’argilla per opera [...] del rabbino praghese Löw sul finire del sec. 16°, ritenuta capace di difendere il popolo ebreo dai suoi persecutori, e che può essere evocata recitando una combinazione di lettere alfabetiche; tale essere ...
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masora
maṡòra (o massòra) s. f. [dall’ebr. massōrāh «tradizione»]. – Il complesso di lavori di carattere filologico che varie scuole di dotti rabbini (denominati masoreti) compirono, dal 5° al 10° sec. [...] d. C., sul testo ebraico dell’Antico Testamento, per fissarlo e assicurarne la retta pronuncia nella lettura sinagogale ...
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zucchetto
zucchétto s. m. [der. di zucca, in senso proprio nel sign. 1, in senso fig. nel sign. 2]. – 1. Raro come dim. di zucca, ortaggio commestibile, ancora immaturo e verde (più com. zucchetta, zucchina [...] altri. Anche, nell’uso corrente, il copricapo di forma più o meno simile portato dagli Ebrei (detto più propriam., con termine ebr., kippāh), o quello usato, ormai raram., da persone anziane, per ripararsi dal freddo o coprire la calvizie o da donne ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] o relativo all’antico popolo semitico degli Ebrei, che occupò la Palestina sin dalla seconda metà del 2° millennio a. C., costituendosi in unità nazionale e religiosa, e distinguendosi dai popoli confinanti ...
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arameo
aramèo agg. e s. m. [der. dell’ebr. Ărām, nome del quinto figlio di Sem]. – Relativo o appartenente agli Aramei (gr. ᾿Αραμαῖοι), gruppo etnico e linguistico di origine semitica che, spostatosi [...] (12° sec. a. C.) nella Mesopotamia centro-settentr. dall’originaria sede nella steppa mesopotamica, s’infiltrò poi in Siria, Palestina, Assiria e Babilonia, diffondendovi la propria lingua e la propria ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire col padre, probabilmente nel 1149, per le...