quattuorviro
quattüòrviro s. m. [dal lat. quattuorvir-vĭri, comp. di quattuor «quattro» e vir «uomo»]. – Nella Roma antica, ciascuno dei quattro magistrati elettivi, che nelle comunità annesse (municipia) [...] amministravano la giustizia e dirigevano la polizia; derivavano dalla fusione di due collegi, i duoviri iure dicundo e i duoviri aedilicia potestate. ...
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duunviro
duùnviro (o duùmviro, meno com. düòviro) s. m. [dal lat. duumvir -vĭri, più com. al plur. duumvĭri -orum, forma propriam. tratta dal genitivo duum virum dell’originario duŏvir, pl. duovĭri, [...] , ciascuno dei due magistrati o sacerdoti investiti di funzioni di solito specificate a completamento del titolo (duumviri o duoviri perduellionis, sacris faciundis, navales, ecc.); anche, nome dei magistrati più alti delle colonie romane (fino dal 4 ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri [...] culti di origine straniera; il collegio sembra risalire al tempo di Tarquinio Prisco, e sarebbe stato composto dapprima di due membri (duoviri sacris faciundis), diventati 10 dal 367 a. C. (decemviri: 5 patrizî, 5 plebei) e 15 con Silla. Avevano come ...
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duo-
[dal lat. duo «due»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (come duoviri), o formate modernamente (come duodiodo), col sign. di «due, doppio». ...
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(o duumviro o duunviro) Il magistrato più alto delle colonie romane (fin dal 4° sec. a.C.).
Dal tempo di Cesare ebbero questo nome anche i magistrati più alti dei municipi (duoviri iuri [o iure] dicundo), eletti per un anno tra i decurioni....
HOSPES (Hospes)
M. B. Marzani
Architetto, schiavo di una Appia, costruttore di un edificio fondato dai duoviri quinquennali di Caiatia, secondo una iscrizione (arcitectus Hospes Appiai s.) del tempo di Cesare (C. I. L., i, 1216; x, 4587).
Bibl.:...