coledoco
colèdoco s. m. [dal gr. χοληδόχος, comp. di χολή «bile» e tema di δέχομαι «ricevere»] (pl. -chi). – In anatomia, condotto escretore della bile che fa seguito al dotto epatico e sbocca nel duodeno. ...
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originare
v. tr. e intr. [der. di origine] (io orìgino, ecc.). – 1. tr. Dare origine, far nascere o derivare qualche cosa: quelle discordie originarono molti lutti alla città; un comportamento che può [...] originata da un banale malinteso (dove il part. pass. può essere inteso sia come trans. passivo sia come intr.). Nel linguaggio dei medici, anche con senso più concr., avere inizio, cominciare da un determinato punto: il duodeno origina dal piloro. ...
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fibroscopio
fibroscòpio s. m. [comp. di fibro- e -scopio]. – Tipo di endoscopio che sfrutta la proprietà delle fibre ottiche di vetro (v. fibra) di guidare la luce: è costituito da un tubo flessibile, [...] dalla zona di lesione; è uno strumento più maneggevole e meno traumatizzante dell’endoscopio comune, ed è adoperato per l’esame endoscopico dell’esofago, dello stomaco, del duodeno, del colon, della vescica, ecc. È detto anche fibroendoscopio. ...
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secretina
s. f. [der. del lat. secretus, part. pass. di secernĕre «secernere»]. – In fisiologia, sostanza ormonale, di natura polipeptidica, elaborata spec. dalla mucosa duodenale e dal tratto prossimale [...] di succo pancreatico e del suo contenuto in bicarbonati. Test alla s., indagine funzionale per la valutazione dell’attività del pancreas esocrino, basata sull’esame chimico del succo pancreatico aspirato dal duodeno, dopo iniezione di secretina. ...
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omento
oménto s. m. [dal lat. omentum, affine a abdomen «addome»]. – In anatomia, nome di due formazioni peritoneali: grande o. (o grande epiploon o epiploon gastrocolico), formazione sierosa che ricopre [...] epiploon o epiploon gastroepatico o legamento gastroepatico), che si estende dalla faccia inferiore del fegato alla faccia superiore del duodeno e alla piccola curvatura dello stomaco, e nella cui compagine decorrono il coledoco, la vena porta e l ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei [...] : a. In fisiologia, il materiale liquido rinvenibile nell’interno di alcuni organi cavi dell’apparato digerente (stomaco, duodeno), o prodotti da ghiandole esocrine a intensa attività secernente (pancreas). In partic.: s. duodenale, liquido filante ...
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nanofietiasi
nanofietìaṡi s. f. [der. del nome del genere Nanophyetus (der. del gr. νανοϕυής «di statura nana»), col suff. -iasi]. – In medicina, parassitosi intestinale provocata dal trematode Nanophyetus [...] infestarsi in seguito all’ingestione di pesci crudi o poco cotti contenenti le larve: i vermi adulti, di piccole dimensioni, si localizzano nel duodeno e nella porzione iniziale del digiuno e provocano disturbi gastrointestinali di varia intensità. ...
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pancreas
pàncreas (raro pàncrea) s. m. [dal gr. πάγκρεας -έατος, comp. di παν- «pan-» e κρέας «carne»]. – 1. In anatomia comparata, ghiandola esocrina e endocrina che ha origine dal tratto anteriore [...] Il succo pancreatico secreto dalla ghiandola contiene enzimi digestivi, che vengono versati, attraverso due dótti escretori, nel duodeno. 2. In terapia, p. endocrino artificiale, denominazione di un apparato elettromeccanico in grado di monitorizzare ...
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pancreaticoduodenale
agg. [comp. di pancreatico e duodenale]. – Nel linguaggio medico, relativo al pancreas e al duodeno: arterie p., nome di due arterie (distinte in superiore e inferiore) che rappresentano [...] i principali tronchi arteriosi del pancreas ...
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pancreatografia
pancreatografìa s. f. [comp. di pancreato- e -grafia]. – Esame radiografico del pancreas eseguito mediante inoculazione di un mezzo di contrasto nel dótto pancreatico, attualmente praticato [...] con l’ausilio di un fibroscopio (p. retrograda endoscopica) che viene fatto progredire fino al duodeno, da dove è possibile insinuare una sottile sonda nel dótto pancreatico. ...
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Porzione fissa dell’intestino tenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), l’angolo formato a sinistra della seconda...