colecistite
s. f. [der. di colecisti, col suff. medico -ite]. – Infiammazione della cistifellea, causata da batterî varî (colibacillo, bacillo del tifo, stafilococchi e streptococchi, ecc.), più raram. [...] da protozoi (amebe, lamblie), in maniera primitiva o secondaria ad altri processi morbosi (tifo, amebiasi, pioemia, ulcera gastrica o duodenale, ecc.). ...
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colecistochinina
s. f. [comp. di colecisti e chinina2]. – In fisiologia, ormone polipeptidico, appartenente al gruppo degli enterormoni, prodotto dalla mucosa duodenale: stimola la contrazione della [...] cistifellea favorendo il flusso della bile nel duodeno ...
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sfintere
sfintère s. m. [dal lat. tardo sphincter -eris, gr. σϕιγκτήρ -ῆρος, der. di σϕίγγω «stringere»]. – In anatomia, genericam., muscolo breve di forma anulare (risultante dall’unione sulla linea [...] s. di Oddi, dal nome del fisiologo Ruggero Oddi che lo scoprì nel 1887), situato allo sbocco del coledoco nella parete duodenale (ampolla di Vater); s. costrittore della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle ...
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macrobulbo
s. m. [comp. di macro- e bulbo]. – In anatomia patologica e in radiologia, dilatazione atonica del bulbo duodenale (detta anche megabulbo), che può essere primitiva o si può verificare a monte [...] di un restringimento cicatriziale di altra natura, o per insufficienza pilorica ...
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secretina
s. f. [der. del lat. secretus, part. pass. di secernĕre «secernere»]. – In fisiologia, sostanza ormonale, di natura polipeptidica, elaborata spec. dalla mucosa duodenale e dal tratto prossimale [...] del digiuno sotto lo stimolo di alcune sostanze chimiche del contenuto intestinale (e particolarmente dall’acido cloridrico di provenienza gastrica): provoca un aumento della quantità di succo pancreatico ...
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istidina
s. f. [der. di isto-, col suff. -ide dei protidi (dal ted. Histidin)]. – In chimica organica, aminoacido essenziale che entra nella costituzione di numerose proteine; si ottiene per idrolisi [...] delle proteine stesse o per via sintetica, ed è usato in medicina, in unione con l’urea, come cicatrizzante nella cura dell’ulcera gastrica e duodenale, di piaghe, ferite, ecc. ...
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rabditoide
rabditòide agg. [comp. del nome del genere Rhabditis «rabdite» e -oide]. – In zoologia, larva o generazione r., il primo stadio larvale di un nematode (Anchylostoma duodenale) che vive generalmente [...] sul terreno e diviene parassita solo a uno stadio più avanzato del suo sviluppo: è caratterizzata da un doppio rigonfiamento della faringe, e si contrappone alla larva strongiloide in cui la faringe si ...
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controindicare
(non com. contrindicare) v. tr. [comp. di contro- e indicare] (io contr(o)ìndico, tu contr(o)ìndichi, ecc.). – 1. Segnalare come non opportuno, dannoso, pericoloso, soprattutto con riferimento [...] a farmaci, terapie e sim., di cui si sconsiglia l’uso in particolari casi: la presenza di un’ulcera duodenale controindica l’uso dei cortisonici. 2. Indicare di contro, cioè in margine, di fianco, in uno scritto. 3. Indicare in modo diverso o opposto ...
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antiulceroso
antiulceróso agg. e s. m. [comp. di anti1 e ulcera]. – Di farmaco o trattamento atto a prevenire o a combattere l’ulcera gastrica e duodenale; anche sost.: prendere un antiulceroso. ...
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pancreaticoduodenale
agg. [comp. di pancreatico e duodenale]. – Nel linguaggio medico, relativo al pancreas e al duodeno: arterie p., nome di due arterie (distinte in superiore e inferiore) che rappresentano [...] i principali tronchi arteriosi del pancreas ...
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duodenorrafia
Sutura chirurgica della parete duodenale. Si esegue in occasione di perforazioni duodenali, spec. di origine ulcerosa, che per la gravità delle condizioni del paziente non sono suscettibili di più lunghi nterventi demolitori.