semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle [...] forma numerose rosette di foglie grasse, che persistono anche d’inverno (donde il nome). b. Nella classificazione botanica alcune vivono anche in Italia. 2. In numismatica, moneta d’argento fatta coniare nella zecca di Milano da Francesco II Sforza, ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. [...] m. Moneta d’argento scifata, coniata nella zecca di Brindisi nel 1140 da Ruggero II re di Sicilia, a ricordo dell’investitura del ducato di Puglia concessa da Innocenzo II al figlio Ruggero. 3. s. f. Lo stesso che dogale, tipo di documento veneziano. ...
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testone
testóne s. m. [accr. di testa1]. – 1. a. Testa grande, grossa: fatti da parte!, col tuo t. non mi lasci vedere niente; ha un t. spropositato; Nell’ora che soleva discolorare le bianche anticaglie, [...] Lampedusa). 2. Nome ital. (anche ghiozzo testone) del pesce Gobius cobitis, della famiglia gobidi. 3. Moneta d’argento del valore di un quarto del ducatod’oro, coniata da alcuni stati nella prima metà del sec. 15°: portava la testa del principe che ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri [...] 1/7, 2/7, ecc.). 2. s. m. In numismatica, moneta d’argento del papa Clemente VII (1523-1534), detta perciò anche s. Clemente o s. clementino, del valore di un giulio e mezzo o di 1/7 del ducatod’oro papale, con conio di Benvenuto Cellini. ...
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osella
oṡèlla s. f. [voce venez., da osèl «uccello»]. – Moneta veneziana d’argento del valore di ¼ di ducato o 31 soldi, coniata ogni anno, dal 1521, in numero proporzionato a quello dei nobili del Maggior [...] Consiglio ai quali era donata dal doge; fu così chiamata perché sostituì il regalo di 5 anitre selvatiche che, per antica consuetudine, il doge faceva a ogni nobile del Maggior Consiglio, nel dicembre ...
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Nome di due monete veneziane: una, d’argento, in seguito detta grosso o matapane, fu coniata intorno al 1202; l’altra, d’oro, in seguito detta zecchino, fu coniata per la prima volta dal doge Giovanni Dandolo nel 1284.
Il nome passò quindi...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...