dottoredottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: [...] partic.: i d. della legge, quelli che insegnavano e interpretavano la legge giudaica; i d. dellaChiesa, gli scrittori illustri per , sia assol. come vocativo o appellativo: mi ascolti, dottore; c’è il dottore al telefono (il femm., in tutti e tre i ...
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precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole [...] liturgia; in partic., i cinque p. (o comandamenti) dellaChiesa, serie di norme obbliganti per i battezzati dopo i Manzoni); chiuso nel candido camice di p., serviva i clienti con sicurezza, si lasciava chiamar dottore senza battere ciglio (Bassani). ...
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visitare
viṡitare v. tr. [dal lat. visitare, frequent. di visĕre «visitare, andare a vedere», che è der. di videre «vedere», part. pass. visus] (io vìṡito, ecc.). – 1. a. Andare a trovare a casa, o in [...] . gli infermi, v. i carcerati, due delle sette opere di misericordia corporali. Per estens., si sente bene, e ha chiamato il dottore per farsi v.; il primario visita ogni pregare: nel medioevo, visitando quella chiesa si lucrava un’indulgenza. b ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] movimento: mandare per un dottore, a chiamare un dottore; andare per cicoria, Per indicare la persona a vantaggio o a danno della quale avviene qualche cosa: buon per lui, mal altare a destra per chi entra in chiesa; l’ingresso è al secondo cancello ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottoredellaChiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato [...] perciò s. Gregorio Nazianzeno ...
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atanasiano
atanaṡiano agg. – Relativo a un Atanasio, in partic. a s. Atanasio di Alessandria (c. 295-373), padre e dottoredellaChiesa: Simbolo a., il Credo attribuito tradizionalmente a s. Atanasio, [...] che comincia, in latino, con le parole Quicumque vult ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti [...] e fini; t. apofatica, catafatica (v. i singoli agg.); studiare, insegnare t., e dottore in t., laurearsi in sacra t., come disciplina e titolo di studio dell’ordinamento dellaChiesa; un’opera, un trattato di t.; al cielo quieto risponde la scienza ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottoredellaChiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente [...] usata dal sec. 11° per designare i monaci greci dell’Italia merid., estesa poi dal sec. 16°, in Occidente, a tutti i monaci di rito bizantino; oggi gli ordini basiliani sono cinque (di s. Giosafat, del Ss. Salvatore dei Melchiti, di Grottaferrata, ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] anche destinare: La provedenza ... Due prìncipi ordinò in suo favore [dellaChiesa], Che quinci e quindi le fosser per guida (Dante). c. parte del medico): o. una cura al paziente; il dottore mi ha ordinato una serie di iniezioni, una dieta rigorosa ...
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ad mentem
locuz. lat. (propr. «secondo l’intenzione» o «il pensiero»). – 1. Formula interpretativa (anche iuxta mentem, iuxta modum) con cui, nelle risposte date da dicasteri della curia romana, si chiarisce, [...] , indicando l’intenzione secondo cui esso è stato emanato. 2. Formula che nel titolo d’un trattato teologico indica il dottoredellaChiesa alla cui dottrina l’autore si è particolarmente attenuto (per es., ad mentem divi Thomae, divi Alphonsi). ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. Sunderland) e di S. Paolo a Jarrow, nella...
Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche e mariologiche.
Vita e opere
A Nisibi...