donodóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire [...] un d.; largire doni; ricevere, accettare, gradire, rifiutare, respingere un d.; d. ricco, magnifico, prezioso, inestimabile, d. modesto, misero, meschino, ecc. In funzione appositiva: pacco dono, v. pacco. È meno pop. di regalo, ma si adopera sempre ...
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dono
1. La parola DONO indica l’azione del donare, cioè del regalare qualcosa spontaneamente e senza aspettarsi nulla in cambio (offrire, dare una cosa in d.; cos’hai ricevuto in d. per Natale?), 2. [...] ) o da qualcosa di inanimato; in quest’ultimo caso è sinonimo di frutto, prodotto (i doni della terra, della natura, della scienza). 3. In senso figurato, infine, il dono è una qualità spirituale o fisica, e in questo senso è sinonimo di dote, virtù ...
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donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro [...] di regalare (che si usa però soltanto nel sign. proprio), e perciò preferito a questo nell’uso letter. o parlando di doni di grande valore e importanza, riferendosi a persone di riguardo o in senso traslato. b. Con uso intr. e assol., nel linguaggio ...
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pandora2
pandòra2 (e Pandòra) s. f. [dal lat. Pandora, gr. Πανδώρα (con il sign. 1), comp. di παν- «pan-» e δῶρον «dono», propr. «piena di tutti i doni»]. – 1. Nome proprio di un personaggio femminile [...] della mitologia greca, la prima donna mortale plasmata da Efesto e fornita dagli dèi di tutti i doni, identificata talora con la Terra. Vaso di P., l’orcio pieno di tutti i mali affidato da Zeus a Pandora e da lei aperto per curiosità, sicché i mali ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] infinita sostanza. Nell’uso com.: i capricci della n.; l’intelligenza è un dono di n.; e con più chiara personificazione: madre n.; nudo come madre n che dopo il peccato originale ha perduto i doni preternaturali, si è indebolito nell’intelligenza e ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] (detta perciò anche grazia santificante); g. sufficiente, dono soprannaturale che pone l’uomo nella piena possibilità di Gratiae) delle divinità chiamate dai Greci Càriti (v.): i doni delle G., la bellezza, la leggiadria; letter., sacrificare alle ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso [...] la s. dei santi. b. Nella teologia cattolica, uno dei sette doni dello Spirito Santo, e anche uno degli attributi di Dio: Fecemi la guida la creazione e la storia del popolo eletto ed è insieme dono di Dio all’uomo. 2. Per estens., ma poco com., ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] , avvedutezza, prudenza: di vecchia età consiglio (T. Tasso); persona piena di consiglio, priva di consiglio; dono del c., in teologia, uno dei «sette doni dello Spirito Santo». 3. a. Atto di volontà, risoluzione, deliberazione: se pur sorge di morir ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] o. modesta, povera, meschina, o ricca, generosa; o. votiva, dono fatto alla divinità per grazia ricevuta o per impetrare una grazia; cassetta sono chiamati offerte (come traduz. del lat. oblata) i doni del pane e del vino che, nella messa per il ...
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carismatico
carismàtico agg. e s. m. [der. di carisma] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Del carisma, relativo a un carisma, nel sign. religioso e teologico; che ha carattere di carisma: doni c.; usato talora [...] proviene da carisma, che si basa sul carisma: autorità, facoltà c.; riferito a persona, che è dotata di carisma: capo, leader c.; una figura carismatica. ◆ Avv. carismaticaménte, in modo carismatico, per una particolare grazia o dono sovrannaturale. ...
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Pittore (Assisi inizî sec. 16º - ivi 1575); allievo di G. Spagna, sentì l'influsso di Giulio Romano e di Michelangelo. Insieme a Raffaellino del Garbo affrescò (1545) la cappella della Rocca Paolina a Perugia (ora distrutta). Tra le sue opere:...
Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale delle parti, sono dette ‘omologie’)....