latinorum
latinòrum s. m. – Parola formata popolarmente con la desinenza -orum del genitivo plur. latino per indicare spreg. o scherz. il latino, quand’esso non è inteso o è adoperato da chi non vuole [...] involute o troppo tecniche). È nota soprattutto per la frase pronunciata da Renzo nel capitolo II dei Promessi Sposi, quando donAbbondio gli enumera in latino gli impedimenti dirimenti: «Si piglia gioco di me?» interruppe il giovine. «Che vuol ch’io ...
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costui
costùi pron. dimostr. m. (f. costèi; pl. m. e f. costóro) [lat. eccu(m) *istui, eccu(m) *istei, eccu(m) istorum]. – Questo, questa persona, per indicare (oggi solo nello scritto o in un parlato [...] spreg., persona vicina a chi ascolta o anche vicina a chi parla, oppure persona appena nominata: che viene a fare qui costui?; non voglio niente da costei; che vogliono costoro?; «Carneade! Chi era costui?» ruminava tra sé donAbbondio (Manzoni). ...
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braveria
braverìa s. f. [der. di bravo1]. – 1. Atto, parole da bravo; spavalderia: Renzo ... comparve davanti a donAbbondio ... con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di b., comune allora anche [...] agli uomini più quieti (Manzoni). 2. In senso concr., non com., raccolta di bravi, l’insieme dei bravi: que’ famosi uomini, il fiore della b. d’Italia, quegli uomini senza paura e misericordia, vederli ...
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misterioso
misterióso agg. [der. di misterio, variante ant. di mistero]. – 1. Che costituisce un mistero; che non è comprensibile all’intelletto umano: le m. verità di fede; il m. dogma della Trinità. [...] ., strano, singolare, inesplicabile: un m. presentimento; contegno, comportamento m.; l’accoglimento incerto e m. di donAbbondio fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti del giovinotto (Manzoni); sostantivato, con valore neutro: c ...
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confidare
v. intr. e tr. [rifacimento del lat. confidĕre secondo fidare e sim.]. – 1. intr. (aus. avere) Avere piena fiducia: c. in Dio, nella propria stella, nelle proprie capacità, nel tempo, nella [...] (Manzoni). ◆ Part. pass. confidato, usato talvolta, nel linguaggio letter., con valore di gerundio (sul modello del lat. confisus): «Confidato nella gran bontà di vossignoria illustrissima,» rispose donAbbondio, «mi son preso l’ardire...» (Manzoni). ...
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risospirare
v. intr. [comp. di ri- e sospirare] (aus. avere). – Sospirare di nuovo: dopo aver sospirato e risospirato, ... donAbbondio cominciò a brontolare più di seguito (Manzoni). ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] , Dramma del suo dolor può minuire (Ariosto). Col sign. partic. di aspetto, apparenza, impressione che si riceve vedendo: [donAbbondio] si mise a stare un po’ più sulla vita, che faceva un tutt’altro vedere (Manzoni); soprattutto nell’espressione ...
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mancina
s. f. [dall’agg. mancino]. – 1. La sinistra, cioè la mano o la parte sinistra (per ellissi da mano mancina): mangiare, scrivere con la m.; donAbbondio ... aveva già afferrata e alzata, con la [...] m., la lucerna, ghermito, con la diritta, il tappeto del tavolino (Manzoni); prov., la dritta è serva della m., i potenti hanno bisogno degli umili. Locuzioni avv.: a m., a sinistra: voltare, prendere ...
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tormento
torménto s. m. [lat. tormentum, der. di torquēre «torcere»]. – 1. a. letter. Strumento di tortura e di martirio; la tortura o il martirio stessi: mettere ai t.; neanche in mezzo ai t. rinnegò [...] di frignare, t. che sei!; è un bel t. quella donna!; – Oh che sant’uomo! ma che tormento! – pensava donAbbondio (Manzoni). 2. fig. Nel linguaggio marin., ogni sollecitazione che uno scafo, una struttura, un affusto subiscono per effetto delle azioni ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] due i complementi: t. al negozio dalla banca; per una di quelle stradicciole, tornava bel bello dalla passeggiata verso casa ... donAbbondio (Manzoni). Usato assol.: vado fin qui all’angolo e torno subito; alle nove, papà non era ancora tornato; il ...
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Personaggio letterario de I promessi sposi di A. Manzoni: un parroco debole e inetto, che per l'ingiunzione del potente e prepotente don Rodrigo rifiuta di unire in matrimonio Renzo e Lucia. Carattere pavido e gretto, ma verso il quale il Manzoni,...
Personaggio letterario del romanzo I promessi sposi di A. Manzoni.
Lucia è la giovane promessa sposa di Renzo, della quale si incapriccia il signorotto locale, don Rodrigo, che scommette con il proprio cugino, don Attilio, che la conquisterà;...