mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] n. 2 d), consolato; forze di m., l’insieme delle navi da guerra, degli equipaggi, ecc. Con sign. storico-politico: dominio dei m. (v. talassocrazia); libertà dei mari. Per la popolare cerimonia veneziana dello sposalizio del m., v. sposalizio. c. Con ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: [...] , boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territorî isolati e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentarî; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in ...
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trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa [...] ma non altro amico, io voglio innanzi ... transmutarla che perder te (Boccaccio). Con la particella pron., passare sotto il dominio d’altri: venuta meno la stirpe de’ Normandi, si trasmutò quel regno ne’ Tedeschi (Machiavelli). 4. ant. Tradurre ...
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portolano
(ant. portulano) s. m. [dal lat. mediev. portulanus, der. di portus -us «porto2»; cfr. il rapporto hortus - hortulanus]. – 1. Anticam., nell’Italia merid. sotto il dominio degli Svevi, Angioini [...] e Aragonesi, e poi nel Regno delle Due Sicilie, guardiano dei porti incaricato di sovrintendere al traffico delle merci e all’applicazione dei dazî. Nelle province napoletane aveva questo nome anche l’ufficiale ...
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semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle [...] numismatica, moneta d’argento fatta coniare nella zecca di Milano da Francesco II Sforza, che aveva impresse, come tipo del rovescio, tre piante di semprevivo su tre monti (con allusione alla restaurazione del dominio sforzesco sul Ducato di Milano). ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] insieme in un altro, cioè l’operazione che fa corrispondere a ciascuno degli elementi di un insieme X (detto dominio o insieme di definizione della funzione) un elemento di un insieme Y (il cui sottoinsieme costituito dagli elementi che corrispondono ...
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stambecco1
stambécco1 s. m. [dal ted. Steinbock, propr. «becco delle rupi» (comp. di Stein «sasso» e Bock «becco»), attraverso i dialetti alpini] (pl. -chi). – 1. Nome di alcuni mammiferi bovidi del [...] isolati per la maggior parte dell’anno, ingaggiano caratteristici combattimenti rituali a colpi di corna per stabilire il dominio sulle femmine. Molto simile alla specie precedente è lo stambecco dei Pirenei (lat. scient. Capra pyrenaica), con corna ...
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hezbollizzarsi
v. intr. pron. Entrare nella sfera di influenza e di dominio di Hezbollah. ◆ Oggi Israele fronteggia la situazione più difficile e pericolosa della sua esistenza. Nessuna delle condizioni [...] della risoluzione Onu 1701 è stata ottemperata. I soldati sono sempre in mano dei rapitori. Hezbollah si è riarmato e la missione Unifil è come una cortina di nebbia destinata a dissiparsi al primo vento ...
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appiglio
appìglio s. m. [der. di appigliarsi]. – 1. Punto di sostegno e di appoggio: non gli fu facile nell’oscurità trovare un appiglio. In alpinismo, asperità della roccia che viene sfruttata esercitandovi [...] di trazione o anche di spinta. Nel linguaggio milit., a. tattico, elemento del terreno utilizzabile per la copertura e il dominio della zona circostante e favorevole all’azione di piccoli reparti. 2. fig. Pretesto, occasione, e in genere qualsiasi ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] vedendolo, quel disse che la donna dicea, cioè veramente lui esser morto (Boccaccio). Sempre come coscienza, come controllo, dominio di sé, piena consapevolezza dei proprî atti, in frasi come uscire di sentimento o di sentimenti, esser fuori del s ...
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Botanica
Divisione di un regno floristico, o, secondo la nomenclatura di C.-H. Flahault, J. Braun-Blanquet, J. Pavillard e altri, unità fitogeografica di secondo ordine, subordinata alla regione floristica. Il d. mediterraneo comprende la flora...
Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio della morfologia. Forma e f. sono due...