tazza
s. f. [dall’arabo ṭāsa]. – 1. a. Piccolo recipiente di forma varia, con la bocca rotonda di maggiore o uguale ampiezza della base, dotato per lo più di un manico laterale, usato per servire e bere [...] water-closet: un appartamento di due stanze ampie, un cesso moderno con lavandino t. e sciacquone, una grande cucina (DomenicoStarnone). b. Nell’architettura e nella scultura classica e moderna, vasca da fontana o da bagno, di forma e materiali varî ...
Leggi Tutto
feroce
feróce agg. [dal lat. ferox -ocis, der. di ferus «fiero, crudele»]. – 1. a. Disumano, crudele, che gode nel fare male fisicamente o anche spiritualmente ad altri: uomo, tiranno, nemico f.; iperb. [...] smania, ansia, desiderio f.; guardai infine, nell’edificio di fronte, le donne tristi che pulivano casa con f. impegno (DomenicoStarnone). b. Aspro, pungente: scherzo f.; dolore f.; critica feroce. Anche nel sign. proprio (ant.): i’ ho veduto tutto ...
Leggi Tutto
stronzaggine
stronzàggine s. f. [der. di stronzo], volg. – 1. Qualità, caratteristica di chi è stronzo, cioè stupido, inetto, inopportuno o scorretto: è di una s. senza pari; è per la tua s. che le cose [...] sono finite male; i critici e gli artisti peggiori ... erano quelli che nascondevano la loro s. dietro parole molto complicate (DomenicoStarnone). 2. Con sign. concr., atto, discorso, comportamento da persona stronza: fare, dire stronzaggini. ...
Leggi Tutto
prefabbricare
v. tr. [comp. di pre- e fabbricare] (io prefàbbrico, tu prefàbbrichi, ecc.). – 1. Procedere alla costruzione di una struttura (o di parte di essa) in luogo diverso da quello dove la struttura [...] : dopo quella breve esperienza in ospedale, non sono stato più capace di prendere veramente sul serio la minaccia di morte che di volta in volta mi prefabbricavo (DomenicoStarnone). ◆ Part. pass. prefabbricato, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
Leggi Tutto
sbafo
s. m. [der. di sbafare], fam. – Lo sbafare; è usato quasi esclusivam. nella locuz. avv. a sbafo, senza pagare, a spese altrui: entrare a s. a teatro; lo consideravano uno che non solo mangiava [...] a s. ma pretendeva anche razioni più consistenti (DomenicoStarnone). ...
Leggi Tutto
memorizzare
memoriżżare v. tr. [dal fr. mémoriser, der. del lat. memoria «memoria»]. – 1. Affidare alla memoria, acquisire in memoria: m. nozioni, date storiche; m. una serie di numeri telefonici; gli [...] bastava uno sguardo d’insieme per cogliere e m. ogni cosa (DomenicoStarnone). 2. In informatica e, in generale, in elettronica, registrare dati in un dispositivo di memoria: m. un testo, m. una serie di informazioni. ◆ Part. pass. memoriżżato, anche ...
Leggi Tutto
chiarore
chiaróre s. m. [der. di chiaro]. – Luce più o meno viva in mezzo al buio; tenue luce diffusa nell’aria: si vedeva lontano un ch., come per un incendio; più genericam., luminosità, chiarezza [...] luminosa: uno stellato, che faceva un ch. grandissimo (Cellini); chiaror delle nevi (Leopardi); percorsi il corridoio buio verso il bagno e solo allora mi accorsi che dalla camera da letto filtrava un ch. sbiadito (DomenicoStarnone). ...
Leggi Tutto
miscela
miscèla s. f. [dal lat. miscellus (agg.) «misto», der. di miscere «mescolare», rifatto col suff. di cautela, querela e sim.]. – Aggregato di due o più sostanze diverse (dette componenti della [...] miscela. Per ulteriore estens., insieme di due o più elementi non materiali: una m. di luci, di suoni, di colori; l’ammirazione repulsiva che provo per mio padre, la m. di devozione e disgusto che sento fin dalla prima infanzia (DomenicoStarnone). ...
Leggi Tutto
tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] all’essenziale e concludere: tendevo a tagliar corto, la cosa che temevo di più era quella sua disponibilità (DomenicoStarnone). b. Interrompere, impedire, frapporre un impedimento: t. la strada a qualcuno, opponendoglisi o attraversando la via così ...
Leggi Tutto
scaldare
v. tr. e intr. [lat. tardo excaldare, «mettere nell’acqua calda», der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. tr. a. Rendere caldo o più caldo, portare a una temperatura superiore: s. l’acqua; basta una [...] sono messo a vagare tra i banchi dicendo senza convinzione ora a questo, ora a quella: lavora, che fai, scaldi il banco? (DomenicoStarnone); anche con gli usi più proprî di riscaldare: s. il brodo, la minestra; scaldami un po’ di latte; in usi assol ...
Leggi Tutto
Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Saviano, Napoli, 1943). Già insegnante presso le scuole superiori, negli anni Ottanta ha pubblicato Ex cattedra (1985, ampliato in Ex cattedra e altre storie di scuola nel 2006) e Solo se interrogato -...
LETTERATURA.
Melania G. Mazzucco
– Tempo e storia. Identità e memoria. Esperienza e discorso. Bibliografia
Il 21° sec. è iniziato nel segno di un interrogativo cruciale: la possibilità della sopravvivenza della l. nell’età digitale. I sistemi...