crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] passaggio dal novilunio al plenilunio; Renzo s’accorgeva anche lui d’un ronzio crescente nella strada (Manzoni); lo seguii a passo svelto, con un senso di crescente angoscia (Domenico Starnone). Per l’uso come s. f. e m., v. crescente1 e crescente2. ...
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vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, [...] fig., con allusione ai domenicani, quasi pecore dell’ovile di san Domenico); e di cose: nuvole v.; come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi (Manzoni). In usi fig.: inseguire i proprî pensieri vagabondi. 2. Di ...
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torrente
torrènte s. m. [dal lat. torrens -entis (part. pres. di torrere «disseccare, bruciare»), propriam. «che si secca in certi periodi», ma poi inteso come «divorante, impetuoso»]. – 1. Corso d’acqua [...] mosse Quasi torrente ch’alta vena preme (Dante), di s. Domenico sceso in lotta contro le eresie; O felice colui che trova pegg. torrentàccio: il fondo è un letto di ciottoloni, dove scorre un rigagnolo o torrentaccio, secondo la stagione (Manzoni). ...
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collega
collèga s. m. e f. [dal lat. collega, comp. di con- e tema di legare «delegare»] (pl. m. -ghi). – Compagno in un ufficio o grado, in una carica, in una professione libera: un c. nell’insegnamento; [...] molti discorsi in Parlamento. Con sign. estens.: colui che degno C. fu a mantener la barca Di Pietro (Dante), san Domenico, che degnamente si accompagna a san Francesco nella guida della Chiesa; uno de’ più stretti ed intimi c. di scelleratezze che ...
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messo2
mésso2 s. m. [lat. mĭssus s. m., part. pass. sostantivato di mittĕre «mandare»]. – 1. Persona incaricata di portare notizie, messaggi, lettere, comunicazioni, e sim. (sinon. in genere di inviato [...] caso terribile, che il m. non sapeva né circostanziare né spiegare (Manzoni). In partic.: m. del cielo, m. di Dio, angelo (in Ben parve m. e famigliar di Cristo (Dante, di san Domenico). 2. Dipendente di un ufficio o ente pubblico, incaricato di ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] di que’ due remi, che tagliavano la superficie azzurra del lago (Manzoni). b. Separare una o più parti dall’intero (sempre, si che temevo di più era quella sua disponibilità (Domenico Starnone). b. Interrompere, impedire, frapporre un impedimento ...
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scaldare
v. tr. e intr. [lat. tardo excaldare, «mettere nell’acqua calda», der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. tr. a. Rendere caldo o più caldo, portare a una temperatura superiore: s. l’acqua; basta una [...] questo, ora a quella: lavora, che fai, scaldi il banco? (Domenico Starnone); anche con gli usi più proprî di riscaldare: s. il è scaldata la testa, e s’è ... votata alla Madonna (Manzoni). 3. intr. (aus. avere) Oltrepassare la temperatura normale, ...
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Scrittore di ragioneria (n. Oderzo, Treviso, inizî sec. 16º), quaderniere, seguace di L. Pacioli, con ampie esemplificazioni di partita doppia nell'azienda mercantile, nel Quaderno doppio col suo giornale novamente composto e diligentissimamente...
Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e uscita, di debito e credito, di spesa e...