domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il [...] quale, nei pomeriggi dei giorni di festa, esercitava l’antico e dignitoso ufficio del d. (Silone). 2. fig. Uomo goffamente cerimonioso ...
Leggi Tutto
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le [...] dell’arte, la corrente predominante a Bologna nella pittura del ’600, i cui esponenti più noti furono i Carracci, G. Reni e Domenichino. 2. s. m. e f. Abitante, originario o nativo di Bologna. Nel solo masch., il dialetto di Bologna, e, con iniziale ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, elaborando in un eclettismo raffinato...