assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi [...] (come in danaro per denaro, o in pipistrello da un originario vipistrello). Si distinguono poi un’a. a contatto (come in domma da dogma), e un a. a distanza, quando i due fonemi non sono contigui (come nei casi veduti di danaro e pipistrello); un’a ...
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assunzione
assunzióne s. f. [dal lat. assumptio -onis, der. di assumĕre «assumere»]. – 1. L’atto dell’assumere, nei varî sign. del verbo: a. di un incarico; a. del comando; a. d’informazioni; l’a. del [...] transito della Vergine in cielo con l’anima e con il corpo, e il giorno (15 agosto) in cui esso si commemora: il dogma dell’A. di Maria Vergine, la festa dell’Assunzione. 2. Di operai e impiegati, atto che dà inizio al rapporto di lavoro subordinato ...
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paraculesco
agg. (iron.) Da paraculo, abile nel fare i propri interessi senza darlo a vedere. ◆ Son cinque lustri che [Agostino] Saccà viene descritto dai – pochi – avversari come un paraculesco normalizzatore [...] da Prima Repubblica; (Francesco Specchia, Libero, 11 luglio 2004, p. 11, Italia) • Ci sono gli arbitri che qualche dogma dice che sono sempre in buona fede, tutti santi anche se tutti [Massimo] De Santis. Ci sono i dirigenti, che dicono il falso, ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] del fr. trait d’union (v. questa locuz.), in senso proprio e fig. c. Nella teologia cattolica, u. ipostatica, il dogma dell’unione nella persona di Cristo della natura umana e della natura divina (v. ipostatico1). d. Nel linguaggio giur., u. di cose ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare [...] 1517), agì con particolare intensità fra il quinto e il nono decennio del sec. 16°, operando sia nel campo del dogma (soprattutto con il Concilio di Trento del 1545), sia in quello della disciplina ecclesiastica (con varî ordini religiosi, primo fra ...
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unitariano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. unitarian]. – Nome dei membri di una Chiesa cristiana (diffusa oggi in Transilvania, dove ebbe la sua prima organizzazione nella 2a metà del sec. 16°, in Inghilterra [...] , la cui dottrina teologica afferma l’unicità assoluta della persona divina, negando il mistero della Trinità e il dogma dell’incarnazione e, di conseguenza, la «deità» di Cristo, distinguendola dalla «divinità» conferitagli dal Dio unico vero, unica ...
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promulgare
v. tr. [dal lat. promulgare, prob. connesso con mulgēre «mungere»] (io promulgo, tu promulghi, ecc.). – 1. Pubblicare e rendere esecutiva una legge, da parte del capo dello stato (v. promulgazione). [...] Con senso più generico: p. un decreto, un editto e sim.; per estens., p. un dogma, proclamarlo; p. un principio, una teoria, bandire, diffondere, e sim. 2. ant. Rendere pubblicamente noto, divulgare. ...
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promulgazione
promulgazióne s. f. [dal lat. promulgatio -onis]. – In senso stretto, atto con cui il capo dello stato attesta che è compiuto il processo formativo della legge e ne dispone la pubblicazione [...] raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti, e l’osservanza da parte delle persone e delle autorità cui è diretta. Più genericam., emanazione, proclamazione, divulgazione e sim.: p. di un editto, di un decreto, di un dogma, di un sistema filosofico. ...
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dogmatista
(raro dommatista) s. m. e f. [dal lat. tardo dogmatista, gr. δογματιστής] (pl. m. -i). – 1. non com. Chi formula o sostiene un dogma religioso. 2. Chi è fautore del dogmatismo come atteggiamento [...] del pensiero, o sostiene dogmaticamente una tesi, i proprî principî e sim ...
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dogmatizzare
dogmatiżżare (raro dommatiżżare) v. intr. [dal lat. dogmatizare, gr. δογματίζω, der. di δόγμα -ατος «dogma»] (aus. avere). – Parlare, affermare in tono dogmatico, esporre principî o sentenze [...] come se fossero dogmi: il maestro ... non dee d. (F. De Sanctis). ...
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Nella teologia cattolica, verità rivelata da Dio e, come tale, proposta dalla Chiesa, perché sia da tutti accettata: in quanto verità soprannaturale (credibile, ma non giustificabile per la mente umana), il d. si trova in modo esplicito o implicito...
Collettivo di cineasti fondato a Copenaghen nel 1995, su iniziativa dei registi L. von Trier e T. Vinterberg allo scopo di opporre a un cinema individualista e d’intrattenimento la ‘democratizzazione’ del mezzo cinematografico. Esempi di fedeltà...